Gli approfondimenti de La Saponaria

Bambine e cosmetici: dal fenomeno Sephora Kids alla routine per i teen

Scritto da Simona | 1-ago-2024 10.55.00
A inizio del 2024 è balzato agli onori della cronaca un nuovo fenomeno in arrivo dagli Stati Uniti: sui social si è diffuso l'hashatg #Sephorakids per descrivere il trend sempre più preoccupante di ragazzine dai 9 ai 12 anni che visitano gli shop di cosmetici comprando intere routine viso. E se è vero che quando si entra nella pubertà utilizzare certi cosmetici può essere utile, farlo prima di questo momento può non essere una buona idea. Ci sono diverse implicazioni da affrontare. Vediamole insieme in questo articolo.

Ecco gli argomenti che affronteremo:

Bambine e cosmetici: un incontro sempre più precoce

Del fenomeno delle Sephora Kids ne hanno parlato i giornali a inizio anno: avveniva negli Stati Uniti e ci sembrava qualcosa di molto lontano. Eppure nei nostri negozi, nei Biostorie, è sempre più frequente vedere ragazzine sempre più piccole che vengono a cercare cosmetici e intere beauty routine. Il fenomeno ha quindi già raggiunto l'Italia e fa parte della nostra realtà: bambine dai 9 ai 12 anni che entrano in negozio da sole e chiedono una maschera di bellezza adatta alla loro pelle. 

Ma queste bambine girano da sole? Dove sono i genitori? E chi da loro i soldi? Non ci interessa qui trovare un colpevole: magari hanno appuntamento poco più avanti con le loro mamme e stanno facendo solo un piccolo giretto in autonomia, magari stanno spendendo tutti i soldi del loro regalo di compleanno: probabilmente la colpa non è tout-court dei genitori, su cui troppo spesso la società tende a scaricare tutto quello che non riesce bene a spiegarsi. Ci interessa di più capire: perché le bambine vengono in un negozio di cosmetici? Come è venuta loro questa idea?

Questo fenomeno ci fa ricordare quando da piccole ci mettevamo le scarpe coi tacchi della mamma e giravamo per casa: probabilmente stanno solo giocando a fare le grandi. Solo che oggi l'implicazione sociale di questo gioco è amplificata dai social, quindi se una volta mettersi i tacchi in casa era un gioco innocente che tutto sommato non aveva conseguenze, oggi queste bimbe tornano a casa e pubblicano su Tik Tok il video della loro skin care. E questo gesto ha tantissime conseguenze su vari livelli, personale e anche sociale.

I bisogni della pelle, divisi per fasce d'età

Non è corretto dire che le bambine non hanno mai mai mai bisogno di cosmetici come non è corretto dire che servono beauty routine strutturate per le più piccole. La verità come sempre sta nel mezzo ed è più complicata di così. Noi qui a La Saponaria siamo esperti di cosmetici e vogliamo fare chiarezza su questo punto. Ecco quali sono i bisogni della pelle divisi per fasce d'età:

- 0 - 6 anni: i neonati e bambini piccoli hanno una pelle delicata. Spesso nei piccolissimi la barriera cutanea non è completamente formata quindi sarà importante utilizzare cosmetici appositamente formulati per questa fascia d'età, privi di allergeni e delicati. Un esempio? La Linea Albicoccole

- 6 - 12 anni: in questa fascia d'età la pelle è al suo meglio: il turnover cellulare è al massimo, la sintesi di collagene ed elastina perfetta. I bambini di questa fascia di età, nella stragrande maggioranza dei casi, non hanno assolutamente bisogno di alcun cosmetico se non un detergente per il viso per lavarsi al mattino e alla sera e una crema con SPF per proteggersi dal sole. Un esempio? Mousse Mirtilla e Latte solare SPF50+. La regola in questa fascia di età sarà quella di usare meno prodotti possibili. Esistono anche bambini che hanno una pelle secca: in questo caso dopo la Mousse Mirtilla possiamo usare la Crema viso Mirtilla, oppure grassa e anche qui, dopo la detersione possiamo usare la Crema alla Melissa.

- 12 - 15 anni: i bambini diventano teen-ager e la pelle cambia. Spesso in questa età, per cause di natura ormonale, la pelle è impura e produce più sebo: spuntano i tanto temuti brufoli e a volte si possono manifestare vere e proprie malattie, come l'acne. Attenzione quindi, l'acne è una malattia e come tale va trattata con i farmaci che verranno somministrati dal medico, una pelle impura a tendenza acneica invece potrà trovare beneficio in beauty routine correttamente calibrate sulle esigenze della singola persona. Anche in questo caso una buona regola sarà non esagerare con il numero di cosmetici per non abituare la pelle a trattamenti non necessari che quindi potrebbero essere dannosi.

Più è precoce il contatto con certe sostanze e più si aumenta la sensibilità.
Ecco perché è sempre meglio non utilizzare cosmetici che non servono alla nostra pelle. 

Ma se le bambine fanno una maschera con i nostri prodotti naturali non avranno danni, giusto? Certo, se dobbiamo scegliere, sempre meglio utilizzare prodotti naturali e biologici, ricchi di ingredienti lenitivi e non sensibilizzanti. Però c'è un altro aspetto da considerare: la pelle ha dei meccanismi che l'auto-regolano. Prima si comincia ad affidarsi ad agenti esterni prima la nostra pelle disimpara ad autoregolarsi e diventa dipendente da qualcosa che viene dall'esterno.

Il messaggio che vogliamo dare alle nuove generazioni, al netto di tutte le mode è: hai una pelle sola, non rovinarla!

Ne abbiamo parlato sul nostro profilo Instagram con Francesca, la cosmetologa de La Saponaria

 

Il fenomeno delle Sephora Kids: cause e implicazioni

Cosa rispondiamo alle bambine che vengono in negozio a chiederci una maschera purificante? O un'intera beauty routine illuminante? Sono cose che sono successe ultimamente e ci siamo quindi interrogati sul perché: come mai queste bambine hanno queste esigenze?

La risposta che siamo dati è che lo fanno come gioco, per imitare i grandi. Quindi, quali sono i messaggi che stiamo dando noi adulti a questa generazione? Il discorso si fa ampio ed esula un po' dal nostro campo, sfocia in ambito antropologico e anche psicologico: nella nostra società è molto importante l'apparire. Apparire belli, forti, vincenti. Non c'è più spazio quasi per altro, nemmeno per l'infanzia. Perché avere una beauty routine strutturata a 9 anni non è solo sbagliato dal punto di vista fisiologico della pelle, come abbiamo visto sopra, ma è un gioco che può rivelarsi anche dannoso.

Il fatto poi che alcune di queste bambine abbiano un profilo di Tik Tok su cui pubblicano le loro routine non fa altro che amplificare la tendenza. Il gioco per loro a questo punto diventa troppo bello, ricevere like e commenti fa scattare il solito meccanismo: non voglio più smettere di giocare!

Ma in fondo, che male fanno? Abbiamo visto come entrare troppo precocemente a contatto con sostanze può portare ad una sensibilizzazione della pelle, e dobbiamo poi considerare che si possono fare dei veri e propri danni quando si usano cosmetici non adatti alla propria fascia d'età, come ad esempio prodotti antiage o che aumentano il turnover cellulare.

Questo a livello personale. E a livello sociale? Se il gioco delle bambole era una prova di fantasia ed immedesimazione, se in generale i giochi dell'infanzia all'aperto erano un modo per mettere alla prova la propria fisicità, intelligenza e coraggio, che cosa può imparare la generazione Alfa da una corretta beauty routine? Come trattare correttamente la propria pelle? Sappiamo già che la loro pelle non ha bisogno di nulla! Impareranno forse che apparire è più importante di essere.

Non dobbiamo demonizzare le generazioni più giovani, né sentirci in colpa come genitori: sono entrambi comportamenti che non porteranno a nulla. Quando la nostra bambina di 9 anni vorrà organizzare il Compleanno SPA con le proprie amichette, altro fenomeno che la dice lunga su come le bambine guardino il mondo dei cosmetici, possiamo proporle una modalità giocosa, magari preparando tutte insieme una maschera viso con la Crema base DIY e fette di cetriolo sugli occhi, giocando più al piccolo chimico o alle cosmetologhe in erba piuttosto che alle beauty influencer. Possiamo dir loro che le cose che gli piacciono vanno bene, purché naturali e non sensibilizzanti, ma ci sono delle regole e la prima regola è qualcosa che va bene sempre un po' con tutto: non esagerare!

Ma se le bambine usano i nostri prodotti naturali non avranno danni, giusto?
Certo, se dobbiamo scegliere, sempre meglio utilizzare prodotti naturali e biologici,
ricchi di ingredienti lenitivi e non sensibilizzanti.

Proprio su questo aspetto, sempre sul nostro profilo Instagram abbiamo pubblicato un post che ha riscosso un certo successo e ha dimostrato quanto le persone siano sensibili a questo argomento: abbiamo infatti ricevuto tantissimi commenti e si è sviluppata una vera a propria discussione su quali possono essere le cause e le implicazioni del fenomeno #SephoraKids.

 

 

I cosmetici vietati ai bambini

Ci sono dei cosmetici vietati per under 12 o comunque sconsigliati per i giovanissimi? Si, in generale sotto i 12 anni è sempre meglio non utilizzare Peeling o scrub e tutti quei prodotti che vanno ad aumentare il turn over cutaneo. Non c'è alcuna necessità ad esempio ad utilizzare un Peeling prima dei 20 anni. Questo può portare diversi rischi e potenziali danni, soprattutto se non viene effettuato correttamente o se viene utilizzato un prodotto non adatto al proprio tipo di pelle. Alcuni dei possibili danni?

  • Irritazione e arrossamento: la pelle giovane è generalmente più sensibile e può reagire in modo eccessivo ai componenti chimici del peeling, causando irritazione, arrossamento e infiammazione.
  • Secchezza e disidratazione: i peeling possono rimuovere gli oli naturali della pelle, portando a secchezza e disidratazione, che possono a loro volta causare desquamazione e prurito.
  • Sensibilità al sole: i peeling chimici possono rendere la pelle più sensibile ai raggi UV, aumentando il rischio di scottature e danni solari. È fondamentale utilizzare una protezione solare adeguata dopo un peeling.
  • Disturbi della pigmentazione: soprattutto nelle pelli più scure, i peeling possono causare iperpigmentazione (scurimento della pelle) o ipopigmentazione (schiarimento della pelle), creando macchie irregolari.
  • Danni a lungo termine: un uso scorretto o eccessivo dei peeling può danneggiare lo strato protettivo della pelle e compromettere la sua capacità di rigenerarsi correttamente.

In generale comunque è sempre sconsigliato che bambini under 12 usino prodotti antiage: alla loro età non hanno certo bisogno di rimpolpare o di stimolare la produzione di collagene ed elastina! E come abbiamo visto entrare troppo presto a contatto con alcune sostanze può andare a modificare i meccanismi di autoregolazione della pelle

Altri cosmetici vietati per i bambini under 12 sono:

  • Prodotti con la caffeina, non usare la Crema Contorno occhi 3 in 1 e la Crema Fitocell.
  • Deodoranti con i sali di alluminio perché nel periodo dello sviluppo si tende a sudare e occludere i pori non è corretto. Vanno invece bene tutti i nostri deodoranti, in particolare i più delicati come il Biodeo Solido Cotton Cloud e il Biodeo refill Grace
  • Tensioattivi troppo aggressivi si possono quindi usare tutti i nostri detergenti viso che hanno solo tensioattivi delicati, in particolare consigliamo la Mousse Mirtilla come già citato sopra

Teen beauty routine: la routine per i teen-ager

C'è un'età in cui i cosmetici possono essere di grande aiuto e non dobbiamo sottovalutare il disagio che alcuni giovanissimi e alcune giovanissime hanno quando la loro pelle cambia e da liscia e perfetta diventa piena di brufoli. 

E' la stessa età in cui ci sente un po' traditi dal proprio corpo che cambia senza preavviso ed è facile per chi non è coinvolto dire "bisogna accettarsi così come si è". Non sempre questo è possibile e da qui iniziano le aberrazioni, come gli strati di fondotinta per coprire le imperfezioni della pelle, che spesso porta ad un peggioramento della situazione.

Ci sono dei cosmetici utili da utilizzare nell'adolescenza, quando siamo di fronte a pelli impure a tendenza acneica.
Ecco la routine per i teen:

  1. Detergente viso Deep Pure, una buona routine parte sempre da una buona detergenza: meglio evitare prodotti aggressivi ed inutilmente sensibilizzanti. Meglio scegliere un detergente delicato ma comunque formulato per tenere a bada il sebo.
  2. Idrolato di Hamamelis: tonico seboregolatore e lenitivo, ideale per pelli sensibili ma impure
  3. Niacinamide + Zinco, siero viso seboregolatore, ideale per pelli miste e impure
  4. Crema viso Stay Pure, per regolare la produzione di sebo, prevenire la formazione di brufoli e punti neri e attenuare i rossori dovuti alle imperfezioni.
  5. Brufolo Kill: siero urto ad azione mirata da applicare direttamente sui brufoli, per vedere l’imperfezione asciugarsi e sparire più velocemente.

Tutti i prodotti si possono utilizzare mattino e sera.

E chi non ha pelle mista ma magari secca? Può continuare ad usare Mousse detergente Mirtilla e Crema viso Mirtilla.

Bambini e cosmetici: conclusioni

Ehh! Questi genitori che non sanno più educare i propri figli, la colpa è sempre dei genitori! Questo lo possiamo dire e magari ci crediamo anche finché non diventiamo noi i genitori e vediamo che in effetti questa frase spiega poco o nulla. Tutti noi cerchiamo di fare il meglio per i nostri figli, non pensiamo esista davvero qualcuno che non voglia il meglio per il suo bambino o per la sua bambina. Ognuno di noi parte poi dalla propria sensibilità e cerca di fare ciò che può in un mondo difficile e complesso, in continua evoluzione.

I nostri bambini ci copiano, giocano a fare i grandi facendo skin care: è giusto permettergli di farlo? Se è un gioco da fare un solo giorno sì, può avere il valore di camminare per un giorno sui tacchi alti della mamma, ma se è una vera e propria abitudine che si ripete tutti i giorni, no, questo non va bene per la salute della loro pelle. Ci sono poi cosmetici che non si possono usare nemmeno per un giorno.

Poi quando i bambini crescono e diventano adolescenti possono trovare beneficio in cosmetici naturali, certificati biologici, rispettosi della pelle. Anche in questo caso sarà importante non sottovalutare il disagio che i ragazzi hanno ma evitare sempre di utilizzare prodotti aggressivi o sensibilizzanti.