Spesso nel linguaggio quotidiano il termine essenza è utilizzato come sinonimo di olio essenziale o di profumo, ma da un punto di vista tecnico non è esattamente corretto: come si suol dire meglio non fare di tutta l’erba un fascio! Ma allora qual è la differenza?
Qui sotto troverai risposta a questa e ad altre domande relative alle essenze e ai profumi naturali. In particolare parleremo di:
Per avere chiaro cosa sia un’essenza dobbiamo prima fare un passo indietro e occuparci degli oli essenziali.
L’olio essenziale è una sostanza aromatica di origine naturale che si ricavano da diverse parti delle piante: a seconda delle famiglie vegetali lì possiamo trovare concentrati nelle foglie, nei frutti, nelle bucce, nei fiori o nelle radici.
L’olio essenziale per essere tale deve essere puro al 100%, dunque quando troviamo su una prodotto la dicitura “Olio essenziale di Rosmarino puro al 100%” significa che l’unica sostanza presente è l’olio essenziale di rosmarino.
Al contrario le essenze sono miscele di ingredienti diversi, più o meno numerosi, e di origine eterogenea: possono essere mix di sostanze naturali, sintetiche o di entrambe.
Dunque le essenze sono caratterizzate proprio dalla loro natura ibrida che rende possibile la realizzazione di profumi molto vari, impossibili da replicare utilizzando un solo olio essenziale.
Se entrando in casa vogliamo, ad esempio, avere l’impressione di passeggiare in un giardino primaverile, si può optare per un’essenza dal bouquet floreale in cui le note fiorite di geranio e di rosa si fondono con quelle dolci di ylang ylang e con la sensualità del patchouli. (Ti abbiamo incuriosito? Clicca qui per saperne di più!)
I profumi hanno una storia lunghissima che affonda le radici nella storia antica della civiltà umana! I primissimi profumi di cui abbiamo traccia risalgono alla civiltà egizia che conferiva ai profumi e agli unguenti profumati un ruolo di primaria importanza.
Gli antichi egizi riconoscevano ai profumi effetti positivi sulla salute e sul benessere e li impiegavano anche per compiere riti religiosi e rendere più breve la distanza tra l’uomo e le divinità.
Il Kyphi, il profumo dei faraoni, era un mix di olio essenziale di ginepro, cannella, incenso e mirra e secondo gli antichi egizi aveva poteri rilassanti.
Si trattava di profumi su base oleosa, solo a partire dal XV secolo che nacque il profumo a base d’alcool.
Se in principio venivano utilizzati solo sostanze naturali, con il tempo fecero la loro comparsa anche sostanze sintetiche, le cosiddette “materie odorose”.
Il processo che porta alla realizzazione di un’essenza può essere anche molto complesso e richiedere numerose ore di tentativi ed esperimenti. Avere un buon naso è di grande aiuto ma non è tutto: la creatività e l’intuito sono le qualità più utili a mastri profumieri e ad appassionati di profumi ed essenze.
L’armonia è l’unica regola! Ogni fragranza si deve sposare alla perfezione con le altre ed essere dosata con estrema precisione per evitare che sovrasti inavvertitamente gli altri sentori.
Fondamentale è la scelta delle materie prime cioè delle piante e dei fiori da utilizzare per realizzare l’essenza. Tramite l’estrazione, che di solito avviene per spremitura o distillazione (ne parliamo più diffusamente qui) le diverse specie vegetali rilasciano i propri oli essenziali, cioè le molecole odorose da cui sono costituite.
Spesso i profumi tradizionali, sia per uso personale che per ambienti, sono composti da estratti di sintesi che hanno ben poco a che fare con fiori e foglie di cui imitano la fragranza e di cui portano il nome. Queste sostanze sintetiche odorose sono per la gran parte innocue ma in alcuni casi possono dare origine a sensibilizzazioni e irritazioni.
Non è raro poi che gli enti competenti si pronuncino in materia e vietino l’utilizzo di alcune sostanze ritenute potenzialmente pericolose per la salute, ne abbiamo parlato di recente in questo articolo.
Ecco perché preferire profumi naturali, composti solamente da mix di oli essenziali estratti direttamente dalle piante.
Come si può facilmente intuire dal loro nome, si tratta di mix di oli essenziali di origine 100% naturale, estratti direttamente dal cuore della pianta. Possono essere disponibili in infinite fragranze, noi de La Saponaria ne proponiamo tre, profumatissime e originali: scopriamole insieme!
Note dolci e vanigliate unite a quelle esotiche del cocco fanno di Tahiti il mix perfetto per accompagnarti, almeno con il pensiero su una assolata spiaggia tropicale.
Sarà sufficiente aggiungerne qualche goccia al tuo diffusore e chiudere gli occhi per sentire il dolce sciabordio delle onde e il sole caldo sulla pelle!
Tahiti è un profumo soave che evoca equilibrio e benessere, perfetto per ritrovare il proprio centro.
L’essenza si apre con le note del Petit Grain, una testa dal sentore rinfrescante e riequilibrante. Le note di cuore, percepibili dopo qualche secondo, pulsano invece di Amyris, antisettico e balsamico, e Ylang Ylang, tonificante e rilassante.
Il Cedro, rigenerante e astringente, insieme alle note di vaniglia e cocco costituisce le note di fondo, l’anima calda di questa miscela accogliente e seducente capace di inebriare i sensi!
Mai nome fu più azzeccato!
Bocciolo racchiude dentro di sé un profumatissimo bouquet floreale capace di sprigionare tutta l’energia dei fiori appena sbocciati sotto il calore del sole!
Si tratta di un profumo sensuale, capace di farci assaporare la gioia tutta primaverile di camminare scalzi sull’erba di un giardino in fiore!
Agli oli essenziali di Rosa, Ylang Ylang e Geranio che costituiscono le note di cuore della miscela, si aggiungono le note di testa balsamiche dell’Amyris, e quelle agrumate del Bergamotto che aggiungono brio ed energia. Il Patchouli di fondo evoca lontani paesaggi orientali rendendo la miscela intrigante e misteriosa.
Le prime ore della giornata portano con sé magnifici doni: la rugiada si posa lieve su fiori e foglie dando vita a uno spettacolo unico! Le minuscole goccioline scintillano nella luce serena dell’alba e trasmettono sensazioni di freschezza e vitalità, in assoluta armonia con la natura circostante!
Rugiada è proprio così! Un mix freschissimo di oli essenziali ed estratti naturali dal potere energizzante e rivitalizzante.
Le note di testa agrumate profumano di Limone e Petit Grain mentre il cuore pulsa di Rosmarino e nel fondo danzano armoniosamente Cannella e Patchouli, dando vita ad un profumo originale e ben bilanciato.
Una miscela perfetta per chi vuole rinfrescare i sensi proprio come rugiada sull’erba e per chi desidera nuova energia da infondere alle proprie giornate.
Le nostre Essenze, proprio come gli oli essenziali, si prestano a tanti usi diversi: del resto si tratta di miscele di diversi oli essenziali quindi il modo d’uso è per lo più identico. Trovi qui l'approfondimento con tutti gli usi degli oli essenziali.
Le Essenze possono essere utilizzate per profumare i prodotti cosmetici, come profumatori per gli ambienti e anche come profumi per la persona, ma come per gli oli essenziali servono degli accorgimenti.
Infatti, le Essenze non vanno utilizzate pure sulla pelle, perché allo stato puro possono causare irritazione della cute e sensibilizzazioni. Il segreto è diluire! Oli e creme sono perfetti per veicolare le Essenze, un esempio? Unisci una paio di gocce di olio di mandorle ad una goccia della tua essenza preferita e applica la miscela su collo e polsi, proprio come faresti con un profumo in spray. Ora lascia che la fragranza si sprigioni, non passerai di sicuro inosservata!
Le essenze possono poi essere impiegate anche per profumare la casa. Qui hai solo l'imbarazzo della scelta!
Puoi aggiungere qualche goccia al diffusore e lasciare che il vapore acqueo trasporti le goccioline di essenza per tutta la casa, oppure puoi creare in modo semplicissimo un profumatore per ambienti DIY procurandoti una boccetta in vetro dal collo stretto, dei bastoncini in bamboo, un’essenza e pochi altri ingredienti (trovi la ricetta completa qui).
A proposito di DIY, le essenze sono ottime anche per profumare i cosmetici fatti in casa! Le puoi aggiungere alle tue ricette di saponi, creme, lozioni, oli, ecc.,
Vuoi conoscere un extra tip? Se fare l’hennè o il tuo mix tintorio ti fa qualche volta storcere il naso puoi aggiungere direttamente nella pastella una o due gocce di essenze per profumarla: tenere in posa il colore sarà molto più piacevole!