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Per i rivenditori

Perché i consumatori scelgono cosmetici bio? Ecco le loro aspettative

Il futuro della cosmesi è sempre più bio.
L'interesse per i prodotti biologici è aumentato nel corso degli anni, i consumatori sono sempre più consapevoli dell’importanza di scegliere prodotti e ingredienti naturali per la propria salute e per la propria bellezza.

I consumatori scelgono cosmetici bio, e se una volta a catturare l’attenzione erano soprattutto gli advertising e i nomi commerciali dei prodotti, le ultime ricerche sui  comportamenti d’acquisto evidenziano un’attenzione sempre maggiore al “retro” dell’etichetta, al capire la reale composizione dei cosmetici e gli ingredienti contenuti.Le ricerche dimostrano che sono sempre di più le persone che indirizzano i propri acquisti verso prodotti che riportano le diciture “biologico” o “100% naturale”, termini ormai inflazionati e a volte, si è appurato, non sempre veritieri.

I cosmetici bio non sono tutti uguali

E’ green il 50% dei prodotti immessi nel mercato nel 2017, anche se la definizione è molto ampia e comprende diversi settori produttivi, il comparto dei cosmetici bio sta aumentando la propria fetta di mercato.

All’interno del settore cosmetico, da una parte ci sono aziende che sostanzialmente si ispirano alla natura, prendendo più che altro spunto da essa senza essere propriamente biologiche, dall’altra parte ci sono quelle aziende che realmente producono cosmetici bio: il confine è tracciato dalla presenza o meno della certificazione.

Controllare se un prodotto è certificato è il primo step per capire la serietà dell’azienda produttrice, perché è l’attestazione che sottolinea la presenza dei requisiti minimi oggettivi di qualità del prodotto e di origine biologica dei suoi componenti.

Non tutti i certificati però sono uguali: purtroppo ad oggi non esiste una normativa unitaria del biologico nel settore della cosmesi (come avviene nel settore alimentare). Gli enti certificatori sono organismi privati ed ognuno ha un suo disciplinare. Quello che ne consegue è una certa disomogeneità all’interno dei prodotti cosmetici certificati biologici.
Certi Enti, ad esempio, richiedono diverse % minime di ingredienti biologici contenuti nelle ricette. Molti ingredienti sono ammessi o meno a seconda della severità dell’ente certificatore. Profumi, ingredienti come Vitamina E o Pantenolo, ad esempio, per alcuni Enti sono ammessi anche se di origine sintetica, per altri più rigorosi - come CCPB, l’Ente che certifica i nostri prodotti -  sono ammessi solo se di derivazione naturale.

Sicuramente i tuoi clienti cercano un marchio di garanzia del biologico sui prodotti, ma non solo. Si interesseranno a quello che viene scritto sulle etichette, ti chiederanno informazioni sugli ingredienti e sulla loro provenienza, perché il consumatore attento è ormai consapevole che non è sufficiente dichiararsi naturali per esserlo e che, anche tra i prodotti naturali, può esserci una significativa differenza in termini di qualità e provenienza.

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L’importanza dell’etichetta: la lettura degli INCI

L'atteggiamento dei consumatori nei confronti dei cosmetici è molto cambiato nel corso degli anni: si è passati da una fiducia indiscussa nel marchio che da solo garantiva qualità ed efficacia o nelle pubblicità che promettevano miracoli, ad un atteggiamento più cauto e ad una maggiore attenzione alla composizione dei prodotti, alla sostanza piuttosto che alla forma.

Per questo i consumatori si orientano verso cosmetici bio e leggono sempre più con attenzione le etichette.

Leggendo la lista INCI, ovvero la lista degli ingredienti, possiamo infatti esattamente conoscere i componenti contenuti all’interno di un cosmetico. Gli ingredienti sono elencati in ordine decrescente, dall’ingrediente contenuto in maggior quantità a quello in percentuale minore.

Se alcuni ingredienti sono facili da interpretare, ricordano infatti il nome botanico delle piante da cui sono derivati, per altri il compito è più difficile.
Nel nostro sito abbiamo creato un glossario degli ingredienti contenuti nei nostri cosmetici per spiegarne derivazione e funzione. Esistono anche siti e app che ci aiutano a comprendere la vera natura di un ingrediente, qui troverai una lista di alcuni strumenti utili per decifrare la lista ingredienti.

Occhio a cosa ti spalmi!

Creme per il viso, make up, lozioni per il corpo, latti detergenti, profumi, dopobarba, shampoo, sono tantissimi i prodotti che ogni giorno ci applichiamo addosso per curare e migliorare il nostro aspetto, ma sappiamo cosa ci spalmiamo? La preoccupazione del consumatore è cresciuta di pari passo con la consapevolezza della nocività di alcuni ingredienti utilizzati in massa nei cosmetici tradizionali.

Anche se i cosmetici sono prodotti ad uso esterno, la maggior parte li applichiamo su viso e corpo quindi finiamo per assimilare attraverso la pelle tutte le sostanze in essi contenute, causando a volte danni immediati all’epidermide, come reazioni allergiche, irritazioni, dermatiti e talvolta anche rischi per la salute a lungo termine.

Per questa ragione i consumatori scelgono cosmetici bio, li percepiscono più puri e puliti e riconoscono ad essi maggiori proprietà ed effetti benefici. 

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Vantaggi dei cosmetici bio

Come per il biologico alimentare, utilizzare cosmetici bio ha indiscussi vantaggi, i consumatori li preferiscono perché più sani e puri; via i prodotti chimici, raffinati e derivati del petrolio che vengono sostituiti con prodotti vegetali provenienti da coltivazioni biologiche, con tutti i benefici che ne derivano.

In effetti non basta mangiare bio per migliorare la propria salute, se poi si utilizzano prodotti per la cura della persona a base di petrolati e siliconi!

Qualcuno pensa sia solo una moda, ma noi la vediamo più come una presa di coscienza del consumatore nei confronti della natura e una presa di posizione nei confronti del mercato.

Il cliente moderno è sempre più attento e interessato a ciò che lo circonda, anche al sociale e all’ambiente, è diventato meno egoista in un certo senso e acquista cosmetici bio perché non è più disposto a cedere su questioni etiche che reputa importanti: la qualità dei prodotti per make up e la cura della persona, non deve prevalere sul rispetto della natura e degli animali.

Cosa si aspetta un cliente di cosmetici bio?

I cosmetici sono percepiti da sempre come un alleato di bellezza e da esso ci si aspetta che mantenga le promesse fatte in fase di acquisto; per quanto riguarda i cosmetici bio le aspettative sono ancora più alte!

Sicuramente i tuoi clienti quando si rivolgono a te sono già entrati in un’ottica di naturalità e di vita sana, hanno adottato una routine quotidiana fatta di cose più semplici e genuine, magari sono vegetariani o vegani e si preoccupano della composizione dei prodotti e della provenienza degli ingredienti.

Entrando nel tuo punto vendita o visitando il tuo sito, desiderano essere guidati nella scelta di cosmetici bio per la cura della persona, in grado di rispecchiare il loro stile di vita naturale e di sicuro vorranno prodotti con queste caratteristiche:

    • sicuri, senza sostanze nocive per sé e per l’ambiente
    • senza parabeni, siliconi o derivati del petrolio
    • certificati biologici
    • fatti con ingredienti a km0 o certificati fair trade
    • cruelty free quindi non di derivazione animale o testati sugli animali (e tu gli spiegherai perchè non lo troveranno indicato in etichetta!)
    • fatti utilizzando prodotti non OGM
    • con packaging ecologici, realizzati con materiali green (come la bioplastica) o facilmente riciclabili alla fine del loro ciclo vitale

In un’ottica mondiale di sensibilizzazione alle tematiche ambientali e di sostenibilità, in molti hanno progressivamente maturato una maggiore consapevolezza di come le proprie scelte d’acquisto vadano ad impattare non solo sul proprio benessere ma anche sull’ambiente.

I tuoi clienti scelgono cosmetici bio perché sono certi così di contribuire al rispetto del pianeta e degli animali, nonché di favorire le coltivazioni biologiche rispetto a quelle intensive.

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Nuovi canali di vendita: le bioprofumerie

I consumatori hanno modificato non solo il modo in cui concepiscono i cosmetici ma anche la loro esperienza di acquisto.

Se da un lato si è notato una contrazione delle vendite nella grande distribuzione e nelle profumerie, dall’altro si è assistito ad un aumento degli acquisti in farmacia e in erboristeria.

In particolare un nuovo canale ha fatto il suo ingresso sul mercato e sta conoscendo una costante crescita di anno in anno: si tratta delle bioprofumerie, profumerie specializzate nella cosmesi naturale e biologica.

Solitamente sono negozi organizzati in piccole aree monomarca e gestiti da giovani donne che fanno della passione per la naturalità e la bellezza, nonché della professionalità e della  competenza i loro punti di forza.

Il cliente che sceglie cosmetici bio predilige questo canale di vendita perché non vuole essere un semplice consumatore, vuole essere un cliente e si aspetta un luogo più accogliente, confidenziale, lontano dalla frenesia e dall’opulenza delle profumerie tradizionali, in cui trovare personale preparato e appassionato del proprio lavoro, in grado di dare consigli su cosmetici naturali di qualità e che rispondano alle proprie esigenze.

Le bioprofumerie sono canali dinamici e molto all’avanguardia e solitamente alla vetrina fisica si affiancano un sito o un blog che fungono da finestra virtuale sui prodotti e sono solitamente gestiti dagli stessi responsabili del negozio fisico. Le pagine social sono aggiornate frequentemente con news, consigli e lanci di nuovi prodotti, spesso sono presenti anche sconti e promozioni speciali per attrarre nuovi clienti.

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Attenzione al prezzo

Il prezzo è comunque importante, infatti i consumatori che scelgono i cosmetici bio sono effettivamente disposti a spendere di più, ma solo se sono certi della qualità del prodotto e il fatto che sia ecologico e biologico è percepito come una qualità.

Il fattore prezzo non è dunque da sottovalutare: mediamente i prodotti cosmetici bio sono più cari rispetto a quelli tradizionali e quindi i clienti lo caricheranno di ancora maggiori aspettative.

Il prezzo, è inutile negarlo, influisce sulle motivazioni di acquisto.

Non tutti sono disposti a spendere di più anche se si tratta di un prodotto di ottima qualità e con certificazione bio.

Bisogna tenere conto che oltre il 60% degli acquisti viene fatto per abitudine, per la fiducia che si ripone nel canale di vendita e nel prodotto, ma anche per la convenienza: la presenza di promozioni o campioni omaggio sono sempre un ottimo incentivo all’acquisto.

Investimenti e innovazione

Da un sondaggio del Centro Studi di Cosmetica Italia del 2017 è emerso che il fatturato delle aziende green si aggira sui 950 milioni di euro, cioè il 9% dell’intero fatturato cosmetico italiano e le aziende produttrici di cosmetici bio hanno incrementato le loro vendite maggiormente delle aziende cosmetiche tradizionali.

Questo perché hanno saputo intercettare le nuove richieste del pubblico, hanno cercato di soddisfare al meglio la nuova crescente domanda di cosmetici bio, lanciando un numero sempre maggiore di cosmetici naturali.

Le aziende stanno investendo sempre di più in ricerca e innovazione per ampliare l’offerta di cosmetici bio e migliorare la loro efficacia, perché i consumatori, e sicuramente anche i tuoi clienti, cercano dei prodotti completamente naturali ma che funzionino come i cosmetici tradizionali.

Tale richiesta favorisce l’innovazione tecnologica e gli investimenti ed è un trend che farà crescere il settore dei cosmetici bio anche nei prossimi anni.

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