Sì, avete capito bene, è proprio così.
Sono capitata per caso in un sito che spiegava alle bambine di 9 anni come truccarsi e mi sono imbattuta in questo mondo.
Ho scoperto concorsi di bellezza under 12, saloni di bellezza per bambine, trattamenti speciali per pelli giovani (!). Un po’ incredula – e spaventata - ho deciso di approfondire un po’ la questione e ho realizzato che la moda delle baby-girls nasce all'estero in particolare in America, ma comincia a spopolare anche in Italia.
Sembra che le bambine non si accontentino più di essere “bambine” e giocare per un giorno con trucco e tacchi a spillo della mamma non basta più. Vogliono unghie perfette, capelli lucenti e occhi disegnati, esattamente come il mito TV impone fortemente.
In America ormai il settore della cosmetica rivolta alle bambine è ben consolidato e coinvolge tre milioni di bambine e ragazzine dai 3 ai 16 anni.
Nei negozi sono perfino comparsi i primi costumini perizoma per bambine e reggiseni push-up per under 10.
Quasi come un furto all'infanzia che si fa strada nelle menti consapevoli dei consumatori giorno dopo giorno; un vero e proprio business, che spesso commercializza e sfrutta il corpo delle bambine, sottoponendole inoltre a forte stress emotivo.
Concorsi di bellezza riservate alle bambine non sono una novità come così neanche i saloni di bellezza dedicati ai piccoli, i cosiddetti “Kid’s Beauty” dove vi si effettuano, purtroppo, anche trattamenti estetici che andrebbero vietati.
Ma anche al di fuori dei saloni, anche qui in Italia, l’utilizzo del make-up tra le bambine molto piccole sta aumentando. Mai come nell'ultimo periodo si sarebbe assistito ad un fenomeno così, con la spiacevole conseguenza di un aumento dei casi di dermatite in età pediatrica dovuta al make-up precoce.
Per quanto riguarda il boom dell'utilizzo di cosmetici in età pediatrica è stato registrato un incremento dei rischi per la pelle pari al 16,7% nella fascia di età compresa tra gli 8 ed i 12 anni, (dati FIMP – Federazione Italiana Medici Pediatri) e dunque con riferimento a bambine che frequentano ancora le scuole elementari o a preadolescenti che hanno appena iniziato le scuole medie.
Una tendenza questa che può essere nociva non solo per la loro salute – ma anche per la loro considerazione di sé stesse: abituare bambine così piccole a vivere la propria bellezza e il proprio aspetto fisico con eccessiva serietà può privarle della loro innocenza e dalla spensieratezza della loro infanzia.
L’emulazione del modello femminile adulto dovrebbe essere oggetto di grande attenzione.
Si può creare un momento di gioco, o di svago, anche accontentando la bambina per un piccolo desiderio, ma bisognerebbe cercare di difenderle dal luccichio del marketing, cercando di far crescere ragazze e donne consapevoli di sé stesse, della propria identità e della propria bellezza (che non è fatta solo di esteriorità) senza dover essere schiave del make-up o di miti di perfezione e bellezza “di plastica”.