La pelle è l’organo più esteso dell'apparato tegumentario, ovvero l’apparato che svolge le funzioni di rivestimento, secrezione, termoregolazione e protezione dell'organismo. La pelle, infatti, svolge l’importantissima funzione protettiva, agendo come una vera e propria barriera tra l’organismo e l’ambiente circostante, bloccando i raggi luminosi, regolando la perdita di liquidi e la temperatura corporea. Quando questa barriera viene compromessa, la pelle viene definita sensibile.
La sensibilità può presentarsi in qualsiasi parte del corpo e in qualsiasi momento, persino sin dall’infanzia, oppure più in là, anche durante la vecchiaia. Le caratteristiche della pelle sensibile sono una minore protezione dagli agenti atmosferici, dai batteri, dalle sostanze chimiche e da tanto altro. Ciò comporta prurito, rossore e fastidio, che possono condizionare la vita quotidiana di chi ne è portatore, tanto da essere definita una vera e propria patologia.
La pelle sensibile può essere in qualunque parte del corpo, ma sono quasi sempre il viso o il cuoio capelluto a esserne maggiormente interessati. Allo stesso modo, possono ricadere in questa casistica sia uomini che donne. Affligge circa il 10% della popolazione, solitamente con carnagione e capelli chiari ed è un disturbo più diffuso di quanto si possa credere.
Come riconoscere la pelle sensibile? Non è difficile! Avete la pelle che reagisce non appena si trova a contatto con alcuni tipi di make-up, detergenti e prodotti cosmetici di vario genere? La vostra pelle si arrossa e prude quando c’è vento o quando fa troppo freddo o troppo caldo? Se la risposta è sì, allora avete la pelle sensibile!
I segni più visibili sono:
Ma può anche essere meno riconoscibile dall’esterno, presentando solo prurito, tensione e bruciore.
In casi più estremi, i soggetti con pelle sensibile possono sviluppare couperose, una condizione che interessa per lo più il volto e consiste nella presenza evidente e visibile di chiazze e macchie rosse sulla pelle, dovute alla dilatazione dei vasi sanguigni. La couperose causa anche la comparsa di pomfi, che oltre ad essere una brutta parola, sono delle fastidiose lesioni cutanee e prurito. Spesso, anche gli occhi risentono di tale situazione e risultano irritati e rossi.
Per riconoscere la pelle sensibile (e quanto sensibile sia!) esiste anche un test clinico: lo stinging test (test della puntura). Consiste nel passare un batuffolo di cotone intriso di acido lattico al 10% tra il labbro superiore ed il naso e coloro che, dopo alcuni minuti, percepiscono una sensazione simile alle punture di aghi, possono essere definiti soggetti con cute sensibile. Il livello di gravità viene definito in base al grado di intensità del fastidio o dolore percepito.
La pelle sensibile è anche soggetta ad invecchiamento precoce perché l’irritazione cronica che la caratterizza fa sì che risulti secca e priva di elasticità, fattori che inevitabilmente portano all’invecchiamento prematuro della cute. L’invecchiamento, infatti, è composto da due facce della stessa medaglia: l’invecchiamento naturale, che porta alla comparsa di rughe e l’azione degli elementi ambientali, come sole ed inquinamento, che stimolano la produzione di radicali liberi, i quali a loro volta portano all’invecchiamento della pelle. La pelle sensibile, altamente reattiva e delicata, è più sottoposta a questi stimoli irritanti ed invecchia prima delle altre.
La prima causa della pelle sensibile è senza dubbio l’ereditarietà. Probabilmente in famiglia qualcuno soffre della vostra stessa condizione, se ancora non sapete chi… indagate, almeno così saprete chi biasimare! Fattori genetici ed ereditari possono determinare un minore assorbimento di acqua da parte della pelle e una minore concentrazione di lipidi (grassi), che fungono da barriera naturale. Meno lipidi, barriera più debole. Barriera più debole, minore protezione da agenti patogeni e irritanti e quindi irritazione della pelle.
Anche gli squilibri ormonali possono compromettere la funzionalità protettiva della pelle. Durante la gravidanza, menopausa, pubertà e periodi di stress, le difese immunitarie dell’organismo si abbassano e gli agenti patogeni penetrano più facilmente nel corpo.
Se piedi e caviglie gonfie, schiena dolorante, nausee ed umore ballerino vi sembrano già abbastanza, mi dispiace comunicarvi che, durante la dolce attesa, potreste soffrire anche di pelle molto sensibile! Durante la dolce attesa, il corpo cambia in molteplici modi ed anche la pelle non è esclusa. Tendenzialmente, la pelle risulta più bella e luminosa, tant’è che la “pelle da donna incinta” è diventata sinonimo di pelle invidiabile!
Ahimè, non è per tutte così. In alcune donne, l’aumento degli estrogeni nell’organismo determina una trasformazione della pelle che tende a seccarsi e necessita, quindi, di molte più cure. Idratazione e nutrimento devono essere alla base della cura della pelle durante la gravidanza: oli puri, come quello di mandorle dolci e quello di cocco, hanno poteri emollienti fondamentali per questo periodo magico della vita di ogni donna.
Solitamente, la pelle sensibile si manifesta fin dai primi anni e accompagna il soggetto durante tutto il corso della vita. Con l’età avanza, la pelle è più sensibile, presenta rughe e secchezza cutanea, e va quindi trattata in maniera specifica.
Nella pelle matura, le sostanze che sono fondamentali per la struttura e per il funzionamento del film idrolipidico e del mantello acido protettivo scarseggiano, provocando un’eccessiva perdita di acqua, che a sua volta comporta una barriera altamente compromessa. Non disperate! Piccole accortezze possono allietare e rendere più bella la vostra pelle: utilizzate meno prodotti alcalini e più prodotti che contengono glicerina e vitamine e noterete subito la differenza!
Attenzione a trascurare allergie ed intolleranze ai cibi come il glutine, i latticini, gli additivi e le uova. Se non opportunamente trattate, possono causare infiammazioni o eruzioni cutanee e quindi pelle particolarmente sensibile.
Proprio così. Insieme a l’ereditarietà e all’età, il clima è qualcosa a cui dobbiamo abituarci ed adattarci, nonostante a volte sia un vero e proprio nemico per la nostra pelle.
Il clima ed i cambiamenti climatici possono infatti aumentare la sensibilità cutanea di tutti, ma in particolar modo per chi soffre già di pelle sensibile. Caldo intenso, freddo, clima ventoso e secco compromettono l’idratazione della pelle, ma anche il riscaldamento e l’aria condizionata provocano gli stessi effetti.
Attenzione quindi ad ambienti troppo caldi o troppo freddi o a passare dal caldo estivo mentre passeggiate per la vie della città durante una giornata di shopping al freddo improvviso del condizionatore del negozio. Cosa accade quando la temperatura non è amica della pelle?
Quando fa molto freddo, le ghiandole della pelle riducono la secrezione delle sostanze necessarie per mantenere il mantello acido protettivo, causandone la disidratazione. Quando, invece, fa caldo le ghiandole della pelle producono più sudore, che evapora, lasciando la pelle secca. Se le difese naturali della pelle sono indebolite, la cute è più esposta a stimoli esterni quali sbalzi di temperatura, clima, raggi solari ed inquinamento atmosferico.
Vivere in un ambiente particolarmente inquinato non aiuta la pelle sensibile. Lo smog e
l’inquinamento si “posano” sulla pelle e tendono a penetrare la già debole barriera della pelle, aumentandone la sensibilità e l’irritazione. Nonostante le tentazioni, cambiare città solo per il clima non è spesso possibile e tantomeno ragionevole, quindi occorre prendere le dovute precauzioni. Detergere bene il viso ogni sera prima di andare a dormire è fondamentale per rimuovere i residui, così come lo è una protezione (ad esempio con una buona crema, meglio se con azione anti-pollution) prima di esporsi allo smog.
L’assunzione di alcuni farmaci può determinare sensibilità cutanea. Il problema può essere
temporaneo e può risolversi non appena si interrompe il trattamento, oppure può persistere anche nei periodi successivi, per un tempo diverso in base al soggetto. Insomma, dipende da quanto siete fortunati!
Cosmetici di vario genere, quali detergenti, peeling, creme o make-up, ma anche cere e rasoi possono causare o aggravare la pelle sensibile. Questi prodotti, tendenzialmente, contengono sostanze chimiche che, se per una pelle normale possono essere innocue, per un pelle sensibile possono risultare un vero e proprio nemico. Come fare? Utilizzare prodotti specifici per trattare la pelle sensibile e dare maggior rilievo ai cosmetici con ingredienti di origine naturale. In questo modo, farete del bene a voi stessi, ma anche all’ambiente!
E tu? Che tipo di pelle hai? Scoprilo con il nostro test! 👇