Chi è venuto a contatto con il problema lo sa bene: le smagliature sono tra gli inestetismi più resistenti e una volta che sono comparse è davvero difficile riuscire a farle sparire. Per questo motivo è sempre meglio occuparsi del problema a monte, cercando quindi di fare tutto il possibile per evitare che ne spuntino di nuove.
Ma come si possono prevenire le smagliature? La risposta a questa domanda non può essere una sola: se vogliamo ridurre il rischio smagliature dobbiamo agire in modo sinergico, mettendo in atto diverse strategie, e la scelta di ciò che mangiamo non è affatto secondaria!
Per scoprire quali sono le circostanze che portano alla formazione di una nuova smagliatura dobbiamo prima indagare la struttura della pelle e fare la conoscenza di una particolare tipologia di cellule, se vogliamo le protagoniste di quello che potremmo definire ironicamente un ‘dramma’ in due atti: si va in scena!
L’abbiamo già anticipato, il luogo in cui si svolge l’azione è la cute, o meglio, il derma, il suo strato intermedio. Il derma è caratterizzato da una buona elasticità che permette alla pelle di estendersi e seguire senza traumi le normali variazioni del corpo.
I primi a calcare la scena sono i fibroblasti, le cellule più numerose del derma. Tra i loro tanti incarichi c’è quello di produrre le fibre di elastina e collagene, responsabili dell'elasticità della pelle. A causa delle variazioni ormonali l’azione dei fibroblasti non è sempre costante: a momenti di lavoro a pieno ritmo possono seguire periodi di fiacca. Il risultato è una pelle meno elastica del solito e perciò più propensa a strappi e smagliature.
Entra poi la nostra antagonista, l’eccessiva tensione cutanea, unica responsabile del misfatto! Si verifica quando la pelle subisce uno stiramento anomalo o troppo rapido a cui non riesce a fare fronte come dovrebbe. Ciò può capitare, ad esempio, durante la gravidanza, in adolescenza oppure in caso di veloci variazioni di peso.
La reazione, certo un po’ drammatica, della nostra cute è quella di strapparsi, o meglio, a spezzarsi sono i legami tra le fibre di elastina e collagene: ecco qui che la smagliatura ha fatto la sua comparsa!
Ora che lo strappo è avvenuto, la smagliatura è infiammata ed è caratterizzata da un colore rossiccio che può variare dal rosa acceso al violaceo. Questa colorazione è del tutto normale, anzi, è il segno evidente che la smagliatura si è appena formata e, con le giuste cure, è possibile farla regredire fino a renderla praticamente invisibile.
Con il passare del tempo l’infiammazione si placa e la smagliatura perde le sue sfumature più accese per virare verso un colore biancastro, quello tipico delle cicatrici di lunga data. Infatti, la pelle provvede da sé a riparare i tessuti lesi e, proprio come succederebbe con un taglio, a curare la smagliatura. È in questa fase di guarigione che possiamo intervenire se vogliamo rendere meno netto l’aspetto della smagliatura. Come? Con un trattamento smagliature di cui parliamo in questo articolo!
Solo le smagliature rosse possono essere curate? No, puoi agire anche su quelle comparse anni fa, magari quando eri adolescente, minimizzandole!
Le smagliature sono del tutto naturali e moltissime persone ne hanno almeno qualcuna. Questo non sminuisce in nessun modo la loro bellezza, anzi, possiamo tranquillamente dire che le smagliature sono il simbolo tangibile dei cambiamenti che, volenti o nolenti, avvengono nel nostro corpo. Insomma le smagliature fanno parte del percorso!
L’elasticità è una delle caratteristiche intrinseche della pelle. Alcuni soggetti hanno la fortuna di avere una cute particolarmente elastica mentre altri si devono accontentare di una pelle meno propensa ad adattarsi alle variazioni corporee. Perché? L'elasticità della pelle è un fattore genetico e da questo dipende molta della sua capacità di assorbire trazioni senza danneggiarsi.
Inoltre con il trascorrere del tempo o in momenti particolari della nostra vita - adolescenza e gravidanza, in primis - questa caratteristica elasticità si attenua. Di solito la responsabilità è delle variazioni ormonali che ‘ordinano’ ai fibroblasti di produrre meno elastina e collagene, rendendo perciò la nostra pelle più esposta al rischio di smagliature.
Possiamo aiutarla dall’esterno andando ad idratare e nutrire la pelle con creme, lozioni e oli, ottimi per favorire l’elasticità e eliminare secchezze!
Particolarmente indicati a questo scopo sono l’Olio di Mandorle Dolci e l’Olio di Rosa Mosqueta. Oppure puoi optare per trattamenti specificatamente pensati per prevenire le smagliature o combattere le strie già comparse, è il caso della nostra linea smagliature composta dal Siero Urto e dal Burro Attivo. Per saperne di più puoi leggere l'articolo Smagliature: cosa sono come prevenirle e trattarle in maniera naturale.
Come dice la famosa massima "siamo quello che mangiamo" e l'alimentazione gioca un ruolo chiave anche quando si parla di smagliature. Avere un dieta squilibrata, ricca di sostanze grasse o scarsa di qualche principio nutritivo, oltre a non portare benefici per la salute, può incentivare le oscillazioni di peso e aumentare perciò la tensione dei tessuti, in particolare in alcune zone del corpo, come l’area del ventre, delle braccia, delle cosce e dei glutei.
Anche in gravidanza è bene mantenere un’alimentazione sana e regolata che permetterà a tutte le future mamme di prendere peso in modo graduale, il modo migliore per prevenire l’insorgenza delle smagliature.
Un altro aspetto da non trascurare è l’idratazione: le cellule cutanee sono composte anche da acqua e se non ne ricevono abbastanza dall’organismo diventano più secche e meno elastiche, determinando quindi una rottura più facile dei tessuti cutanei sottoposti a stiramenti. Per questo, e tanti altri motivi, è consigliabile assumere almeno 1,5 litri di acqua al giorno in particolare se la tua pelle sta vivendo un periodo particolarmente stressante. In gravidanza è bene bere almeno 2 litri di acqua al giorno perché il nostro organismo destina in modo automatico parte di questa idratazione al bambino.
Esistono poi dei cibi il cui consumo è particolarmente consigliato se il nostro obiettivo è quello di prevenire smagliature. Va però specificato che aumentare il consumo di queste pietanze potrebbe non essere sufficiente allo scopo. Questo accorgimento, unito agli altri di cui abbiamo parlato finora, ci può però aiutare a diminuire il rischio di insorgenza di nuove smagliature.
I principi nutritivi che non dovrebbero mancare in una dieta anti-smagliature sono:
Ecco qui elencati tutti i principi nutrizionali e i cibi che ti aiuteranno a mantenere sotto controllo il rischio smagliature! Non ci resta che augurarti buon appetito!