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Eco-Pow(d)er: la rivoluzione della cosmetica zero waste è nei cosmetici in polvere

Scritto da Simona | 10-set-2023 22.00.00
Fuoco alle polveri! La rivoluzione della cosmetica zero waste è arrivata! Si tratta di cosmetici in polvere da reidratare: bagnodoccia, shampoo e saponi mani pronti a prendersi cura di pelle e capelli con un impatto leggerissimo sul nostro pianeta! Vediamo come funzionano e perché ci innamoreremo di loro!

La Linea Eco-Pow(d)er parte da un'idea di base: come possiamo eliminare i flaconi di plastica mantenendo comodissimi prodotti liquidi? La cosmetica zero waste e plastic free ha da oggi un alleato in più al suo fianco! Accanto ai cosmetici solidi, da sempre schierati per la salvaguardia dell'ambiente e a tutte le attività di refill e di vuoto a rendere, che sono certamente vantaggiose ma hanno anche i loro punti critici, abbiamo ora una possibilità in più: i cosmetici in polvere da re-idratare. Ne parliamo in questo articolo:

La Linea Eco-Pow(d)er: i cosmetici in polvere da reidratare

Ci troviamo di fronte ad un concetto innovativo di cosmesi con dei super power a servizio della sostenibilità!  La linea ha al suo interno Bagnodoccia, shampoo e saponi mani in polvere da reidratare, formulati con ingredienti naturali che si prendono cura di pelle, capelli e del nostro meraviglioso pianeta!  Eccoli:

E perché le Eco polveri sono così rivoluzionarie? Perché ogni volta che utilizzi una bustina di Eco-Pow(d)er eviti un flacone in plastica usa e getta!


Aggiungendo della semplice acqua le formule si reidratano e diventano shampoo, bagnodoccia e saponi mani liquidi con una storia ancora più virtuosa e sostenibile di quelli tradizionali! Così, anche chi vuole essere più green ma non riesce a fare a meno delle texture liquide, potrà partecipare alla rivoluzione zero waste!

Less plastic, more fun: i vantaggi sull'ambiente

I nostri cosmetici in polvere non hanno bisogno di packaging in plastica, riducendo così la produzione di CO2 e evitando la dispersione di materiale plastico nell’ambiente. La plastica vergine infatti non è altamente impattante sull'ambiente solo quando viene dispersa in esso: questa ha un peso sia in fase di provenienza, la filiera del petrolio è terribile da tutti i punti di vista, di lavorazione, per l'altissimo rilascio di CO2 e poi di smaltimento. In un circuito virtuoso tutta la plastica andrebbe riciclata e messa a nuova vita, ma la verità è che solo una parte della plastica viene davvero riciclata.

Secondo il Conai, nel 2020 in Italia è stata riciclata il 48,7% della plastica, Tra gli obiettivi di riciclo complessivi che l’Europa impone ai suoi Stati membri entro il 2025, è previsto che sia riciclato il 50% della plasticaCosa succederà al restante 50%? Finirà in discarica o, ancora peggio, verrà dispersa nell'ambiente.

Il World Economic Forum è stato chiaro: se non facciamo nulla entro il 2050 in mare ci sarà più plastica che pesci. Fare la nostra parte per ridurre l'utilizzo di flaconi è davvero fondamentale.

Ecco perché Eco-Pow(d)er viene in nostro aiuto: tutte le deliziose bustine Eco-Pow(d)er sono realizzate in carta riciclata FSC e possono essere riciclate nella carta!

I vantaggi sui trasporti

La sua speciale formula in polvere non solo permette alla linea Eco-Pow(d)er di non avere flaconi per contenere i cosmetici, ma anche di essere formulata con il 99% di acqua in meno rispetto ad un prodotto tradizionale. Questo significa che in fase di trasporto una bustina di ecopolvere pesa meno e occupa meno spazio di un flacone tradizionale, permettendo così il risparmio di tantissima C02!

Sapevi che in media un tir percorre tratte da 1000km e che per assorbire la C02 di un solo viaggio servono circa 6 alberi e 1 anno intero di tempo?

Riducendo peso e volume, riusciamo a trasportare maggiori quantità in meno viaggi: quello dei trasporti è un aspetto che quasi mai viene considerato ma dal punto di vista ambientale ha impatto estremamente significativo!

Formule innovative ed ecologiche

Fantastici questi pack! Ma le formule? Anch'esse sono spaziali! Abbiamo infatti concentrato attivi super in formule che potessero essere veramente buone e all'avanguardia per chi le usa e per il Pianeta.

Facciamo qualche esempio? Nel Sapone mani in polvere Addolcente e Nutriente Pompelmo e Mandorle dolci, troviamo Acido Ialuronico ed Estratto di Iris per idratare, Calendula, Mandorle dolci e Rosa Mosqueta per lenire e nutrire a fondo la pelle.

L'Acido Ialuronico è il protagonista anche dello Shampoo Rinforzante e Idratante e insieme al Cocco si occupa di idratare i capelli, nutrirli a fondo e renderli lucenti. Per capelli più sani e forti abbiamo aggiunto anche l’Estratto di Ginkgo biloba e le Proteine del grano che, grazie alla loro affinità alla cheratina, proteggono e disciplinano.

Mai più pelle secca dopo la doccia con il Bagnodoccia Vellutante e Nutriente Calendula & Rosa Mosqueta, ricchissimo di attivi addolcenti e lenitivi come le Mandorle dolci e la Calendula bio ma anche antiossidanti e idratanti come l’Acido Ialuronico, la Rosa Mosqueta e gli Oligosaccaridi della frutta.

E per chi ha una pelle grasse o ama le sferzate di energia? C'è il Bagnodoccia Energizzante e Tonificante Mandarino & Vitamina C, contiene Estratto di Rusco e Aloe per idratare e dire addio alla stanchezza ed Oli essenziali di Mandarino, Zenzero, Limone, Lemongrass e Arancio dolce, per rinfrescare ed illuminare la pelle.

Capelli puliti a lungo, leggeri e pieni di luce con lo Shampoo Lucidante e Seboregolatore Tea Tree & Prebiotici di Cicoria. I Prebiotici di cicoria aiutano a riequilibrare il microbiota cutaneo, mentre Tea Tree, Menta Piperita e Zinco lattato purificano le radici e rendono la cute più pulita. Contiene anche Limone e Lavanda per detergere con delicatezza e illuminare le lunghezze e si dimostra un valido alleato anche per combattere la forfora.

Anche il Sapone mani Rinfrescante e Igienizzante Tea Tree & Lavanda è ricchissimo di attivi per donare una profonda sensazione di pulito e fresca idratazione. Ha proprietà rinfrescanti e igienizzanti grazie agli oli essenziali di Tea Tree, Lavanda e Limone ed è potenziato con Zinco Lattato, un attivo dall’importante azione antibatterica. La sua formula è efficace ma gentile sulla pelle grazie alla presenza di Aloe e Inulina.

 

Dopo qualche tempo dal lancio della linea è arrivata anche una new entry: l'Acqua Micellare in polvere da reidratare! Deterge con delicatezza, rimuove sebo, makeup e stanchezza, lasciando il viso idratato e fresco! Con acido ialuronico, idratante e lenitivo, e betaina, idratante e protettiva. Perfetto per chi vuole rendere più sostenibile la propria skin care e predilige le formulazioni liquide.

Unica particolarità rispetto alle altre sorelle della linea: la sua busta non è in carta certificata FSC ma in plastica e si può riciclare nella raccolta della plastica. In ogni caso il suo peso infinitamente più leggero rende il cosmetico molto vantaggioso dal punto di vista ambientale.

L'industria cosmetica è la prima utilizzatrice di flaconi in plastica

In un passato non troppo lontano, i prodotti per la cura della persona non prevedevano l'utilizzo di contenitori in plastica: basta parlare con qualcuna delle nostre nonne! I saponi erano solidi, spesso con la saponetta fatta in casa ci si lavava anche i capelli e chi poteva permettersi profumi e prodotti di lusso li trovava confezionati in elaborati contenitori di vetro.

Quando ci si lavava al fiume o nella vasca da bagno, i prodotti erano funzionali per quelle condizioni ed erano solidi. Curiosità: proprio in questo periodo fece fortuna il famoso sapone che galleggiava sulla superficie dell'acqua e non affondava se sfuggito alla presa! 

Poi in Occidente arrivò il boom economico, l'acqua corrente in tutte le case e con esso la doccia! Ora le persone volevano articoli che resistessero alla costante esposizione all'acqua e che scorressero liberamente negli scarichi: si iniziarono a formulare cosmetici liquidi e gel che avevano una nuova necessità, dovevano essere contenuti in flaconi!

E quale migliore materiale della plastica per contenerli? Leggera, estremamente malleabile al punto di riuscire ad essere trasformata in ogni forma desiderata, infrangibile al contrario del vetro e più economica di quest'ultimo, la plastica presenta tuttora innegabili vantaggi. Peccato che sia il prodotto sintetico a più lunga conservazione, si degrada completamente solo in centinaia di anni. 

Oggi l'industria cosmetica è la principale utilizzatrice di plastica ed è una sua responsabilità trovare strade alternative: vogliamo tutti prodotti fantastici, schiumosi, comodi, facili da trasportare e da usare, ma non possiamo più far finta di niente. Trovare strade alternative a questo materiale è una responsabilità di tutti!

Eliminare i flaconi usa e getta: la cosmetica zero waste e plastic free

E' possibile quindi trovare strade alternative? Un mondo più pulito, senza inquinamento, un modo di vivere più sostenibile, senza pesare sul nostro Pianeta ma rispettando la vita in tutte le sue forme. Questo deve diventare il sogno di tutti noi! In questi ultimi anni per fortuna è diventata una priorità per moltissimi e le manifestazioni pacifiche hanno visto riversarsi nelle piazze di tutto il mondo migliaia di persone che richiedessero ai loro governi interventi urgenti in campo ambientale.

L’industria cosmetica italiana ha un enorme impatto sul mercato mondiale e sta cercando di contribuire al cambiamento: ora non sono più solo le piccole case cosmetiche come La Saponaria, da sempre attente all'ambiente, a fare attenzione al packaging. Dove c'è richiesta e interesse arrivano anche i grandi produttori, ne parliamo in questo articolo sul nostro blog.

La tendenza dei cosmetici zero waste non si è diffusa solo tra i più giovani, ma anche tra le generazioni over 50. Un recente sondaggio di Cosmetica Italia ha messo in luce come il 56% delle donne in questa fascia di età preferisca acquistare un cosmetico che oltre ad essere buono per lei lo sia anche per l’ambiente, perché non è solo un’esperienza più gratificante, ma anche un gesto di tutela nei confronti del futuro dei loro figli e del pianeta in cui dovranno vivere.

Ecco quindi le strade che si sono tracciate per trovare soluzioni comode e pratiche ed evitare definitivamente l'utilizzo di flaconi in plastica.

Plastiche riciclate: trovare materiali alternativi alla plastica vergine

La prima soluzione è quella di non eliminare i flaconi ma scegliere materiali alternativi alla plastica vergine per contenere i nostri amati cosmetici liquidi. In questi anni qui a La Saponaria abbiamo fatto un grandissimo lavoro sul packaging riuscendo a sostituire quasi la totalità di flaconi in plastica vergine con altri materiali, più virtuosi:

  • Plastica riciclata re-bottle: è la plastica riciclata post-consumo, quella che proviene dal riciclo della plastica che tutti noi buttiamo nella raccolta differenziata. Si tratta di un materiale ancora più green della normale plastica riciclata che spesso proviene da scarti industriali. La plastica riciclata post-consumo è estremamente virtuosa perché ci permette di trasformare un rifiuto in una risorsa preziosa e può essere a sua volta riciclato nella normale raccolta della plastica.
  • Plastica di mare: si tratta di plastica pescata negli oceani, differenziata e lavorata per essere nuovamente disponibile all'uso. Questo è un materiale preziosissimo perché non solo si tratta di plastica riciclata, ma addirittura è fatta con rifiuti che stavano appestando i nostri mari. Può essere a sua volta riciclata nella normale plastica e questo aumenta ancora di più la sua sostenibilità!
  • Bioplastica: si tratta di plastica derivante dalla lavorazione della canna da zucchero. Questo significa che la bioplastica è un materiale bio-based (a base bio), ricavato da materiale vegetale, quindi di origine biologica, e non include nessun componente di origine fossile (carbone o petrolio). E' un materiale estremamente sostenibile perché a sua volta può essere riciclato nella normale plastica.
  • Alluminio riciclato: l’alluminio è un metallo molto leggero e versatile utilizzato in tutto il mondo perché estremamente duttile e utile per la realizzazione di beni a lunga durata e imballaggi. La sua particolarità? E' facilmente riciclabile e può essere riciclato infinite volte! Si stima infatti che il 70% di tutto l'alluminio prodotto da sempre in tutto il mondo sia ancora in circolazione!
  • Vetro: il vetro è un materiale naturale e riciclabile al 100% e infinite volte senza che ne venga mai compromessa la qualità. Rispetto ai flaconi in plastica ha lo svantaggio di poter rompersi durante i trasporti, oltre ad avere un peso maggiore. E' comunque un materiale nobile, che come anche l'alluminio, aderisce perfettamente alla filosofia zero waste.

Per saperne di più sulle scelte fatte qui a La Saponaria in termini di packaging sostenibile, si può leggere l'approfondimento a questa pagina.

I cosmetici solidi

Dal punto di vista ambientale i cosmetici solidi sono molto vantaggiosi perché:

  • Non hanno bisogno di flaconi in plastica e permettono l'utilizzo di packaging zero waste. in particolare, nel caso dei solidi viene utilizzato spesso cartoncino

  • Sono privi di acqua, quindi meno soggetti a deterioramento: in molti casi possiamo quindi escludere l'utilizzo di conservanti. Le formule con il passare del tempo diventano sempre più performanti e i prodotti solidi non hanno nulla da invidiare ai loro corrispettivi liquidi

  • Pesano meno degli equivalenti liquidi ed occupano meno spazio: questo ha un vantaggio soprattutto per quanto riguarda i trasporti: con un camion pieno di shampoo solidi ci si può lavare i capelli tante volte quanto con 15 camion di shampoo liquidi.

  • Sono prodotti concentrati, durano quindi più a lungo: spesso una confezione di shampoo solido equivale a 2 flaconi di shampoo liquido tradizionale o ad 1 flacone di shampoo liquido concentrato. Quando effettuiamo  l'acquisto di un solido, consideriamo anche questo nella spesa: probabilmente, avendo un prodotto a più lunga durata, stiamo risparmiando molto!

Ora passiamo agli svantaggi: come abbiamo visto sopra, sotto la doccia non è sempre comodo avere un prodotto solido. Tenendo un prodotto senza packaging a contatto con l'acqua rischiamo di scioglierlo. Per ovviare questo problema si può ricorrere a portasaponi specifici ma in generale non tutti trovano comodo l'utilizzo di cosmetici solidi sotto la doccia.

Non ci sono invece obiezioni di sorta per chi usa creme solide o saponi solidi, questo per ricordare che la cosmesi solida non consiste solo in shampoo e balsamo solido, ma offre ormai un'ampia possibilità di scelta. Il laboratorio de La Saponaria è specializzato in produzione di cosmetici solidi, anche conto terzi, e si possono vedere qui tutte le nostre proposte: Cosmetici solidi e plastic free.

Re-fill e sfuserie: la nobile arte

Quando si parla di evitare l'utilizzo di flaconi in plastica usa e getta non si può non menzionare tutti coloro che fanno attività di re-fill e tutte le Sfuserie, negozi che vendono prodotti sfusi. Il concetto è semplice: vai in negozio con i tuoi contenitori, li riempi come preferisci, con le quantità che vuoi, paghi la merce al peso.

I negozi di sfuso presentano tantissimi vantaggi dal punto di vista ambientale:

  1. Zero packaging = zero plastica: questo è sicuramente il primo tra gli aspetti positivi!
  2. Possiamo riciclare i contenitori all'infinito, utilizzandoli per andare a fare la spesa. Ad esempio i barattoli in vetro di marmellate e legumi potranno avere una nuova vita.
  3. Siamo noi a stabilire la quantità, non ci sono limiti: questo fa sì da una parte di poter fare una spesa più consapevole, prendendo solo quello che ci serve, dall'altra di fare scorta dei prodotti più a lunga conservazione.
  4. Risparmio dal punto di vista dei trasporti: trasportare 10 litri di shampoo in un unico contenitore occuperà meno spazio che trasportarlo in tanti piccoli flaconi da 200ml, ad esempio.

Ora passiamo agli svantaggi: è innegabile che ogni volta che dobbiamo fare la spesa dobbiamo ricordare di portare i nostri contenitori con sé. Questo, che è un vero e proprio regalo per il Pianeta, diventa per molti un passo insostenibile. Spesso viviamo vite molto frenetiche, passiamo dall'ufficio al supermercato senza averlo programmato con anticipo e abbiamo bisogno anche di soluzioni semplici e pratiche. Anche se armati delle migliori intenzioni, a meno che la sfuseria non sia davvero sotto casa, non sempre riusciamo ad andarci. Più le  sfuserie saranno diffuse e più comodo sarà servirsene e per il nostro Pianeta speriamo davvero che siano sempre di più! 

Per quanto riguarda poi il discorso dei cosmetici liquidi venduti alla spina, c'è da aggiungere che la normativa in questo campo è piuttosto restrittiva, tanto da prevedere che sul punto vendita debbano essere garantiti gli stessi standard igienici e procedure sanitarie di un laboratorio cosmetico, per evitare la contaminazione batterica dei prodotti. Si tratta di standard operativi alti, difficilmente realizzabili a regola d'arte in un punto vendita. Ecco perché la vendita di prodotti cosmetici sfusi rappresenta una rarità in Italia, mentre sono molto più diffusi, poiché godono di un normativa più flessibile da questo punto di vista, negozi che vendono prodotti alimentari o di detergenza casa alla spina.

Vuoto a rendere: i pro e i contro

Quando si parla di evitare flaconi usa e getta il primo pensiero va sempre qui: e se li riutilizzassimo? Se noi riportassimo al produttore di cosmetici il flacone, lui lo igienizzasse a dovere e poi lo riempirebbe nuovamente con lo stesso prodotto, non sarebbe un risparmio enorme in termini ambientali?

Qui a La Saponaria ci stiamo ragionando da tempo: abbiamo fatto un'analisi approfondita di fattibilità e ad oggi, stando all'attuale normativa e agli ostacoli logistici riteniamo che non sia sostenibile né dal punto di vista economico né ambientale.

Perché se di primo acchito il vuoto a rendere potrebbe sembrare un grande risparmio, abbiamo visto che l'impatto ambientale del vuoto a rendere non è ottimale: dobbiamo infatti considerare il problema dei trasporti, che come sappiamo hanno un impatto enorme sull'ambiente, e anche l'impatto dei processi di sanificazione. Non tutti i flaconi potrebbero infatti essere sanificati industrialmente: per fare ciò dovremmo utilizzare solo vetro o altri materiali che resistono alle alte temperature rendendo tutto il processo ancora più complicato e costoso.

Arrivano le polveri!

A tutte queste possibilità che abbiamo visto ora se ne aggiunge un'altra: le polveri! Acquistiamo un solo flacone, una volta sola. Prendiamolo in alluminio riciclato, oppure riutilizziamone uno che abbiamo in casa. Versiamo 200ml di acqua e poi tutto il contenuto di una delle nostre buste Eco-Pow(d)er.  Chiudiamo il flacone e agitiamo bene, poi lo lasciamo aperto per 30 minuti. A questo punto il nostro cosmetico è pronto all'uso.

Una soluzione semplice, efficace, che ci permette di avere i nostri amati cosmetici liquidi senza l'utilizzo di flaconi usa e getta. Ecco come fare:

 

 

Conclusioni

Una rivoluzione, per essere tale, deve poter coinvolgere moltissime persone: siamo davvero convinti che i piccoli gesti di tutti i giorni hanno un impatto altissimo sul Pianeta. Le persone sono attente e disponibili a cambiare le proprie abitudini per fare la loro parte, ma la soluzione deve essere comoda e affrontabile.

Per questo, nella lotta alla salvaguardia dell'ambiente, più sono le alternative, più sono le strade percorribili, e meglio sarà per tutti! Che siano cosmetici solidi, prodotti sfusi, o contenuti in flaconi in materiali alternativi, che sia vuoto a rendere o cosmetici in polvere da reidratare, tutti noi siamo chiamati a fare la nostra parte per evitare l'utilizzo di flaconi in plastica vergine usa e getta: sei prontə a scegliere la tua strada? La rivoluzione della detergenza zero waste è iniziata: sarai dei nostri?