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E-state al sole: protetti e sicuri con i filtri solari fisici!

Scritto da Simona | 7-mag-2024 12.59.00
Con l’arrivo della bella stagione e le calde giornate soleggiate, viene voglia di passare più tempo all’aria aperta e di stare al sole. Oltre a donarci un bella tintarella, farci rilassare e riposare la mente, esporsi al sole ha molti effetti positivi anche per il nostro organismo. I raggi solari infatti stimolano la produzione di vitamina D, favorendo la mineralizzazione del tessuto osseo. 
Quando però l’esposizione diventa eccessiva e non si prendono le dovute precauzioni, il sole può diventare davvero pericoloso, vediamo perché.

Il sole, oltre ad emettere calore, produce raggi di luce ultravioletta, invisibili ad occhio nudo, che agiscono direttamente sulla pelle: se non si presta la dovuta cautela possono provocare gravi danni per la cute ed eritemi

I raggi ultravioletti si distinguono in:

  1. Raggi UVA: vengono assorbiti dall'atmosfera solo in piccola parte e penetrano in profondità nella pelle danneggiandola. Sono i principali responsabili dell'abbronzatura ma sono anche fonte di rughe, invecchiamento cutaneo e macchie scure.
  2. Raggi UVB: vengono parzialmente assorbiti dall'atmosfera e sono anch'essi molto dannosi per la pelle e l'organismo poiché responsabili dei colpi di sole, del foto-aging e dei tumori della pelle (melanomi e carcinomi).
  3. Raggi UVC: sono i più nocivi ma vengono assorbiti completamente dall'atmosfera e non costituiscono quindi pericolo per la nostra pelle.

In generale, un filtro ottimale dovrebbe essere in grado di agire sia sugli UV-A che sugli UV-B per contrastare in modo completo gli effetti dannosi delle radiazioni sulla cute. Recenti studi hanno dimostrato che l’invecchiamento cutaneo è causato in gran parte dai raggi UV-A, che, a differenza degli UV-B, sono presenti dall’alba al tramonto in tutte le stagioni. Per questo motivo i dermatologi consigliano di utilizzare un fattore di protezione solare quotidianamente e non solo quando abbiamo intenzione di esporci direttamente al sole. 

La valutazione dell’attività di un filtro viene espressa con il fattore di protezione. Questo fattore è espresso da un numero che indica di quante volte è possibile moltiplicare il tempo di permanenza al sole prima che la pelle si scotti. La scelta del fattore di protezione dipende oltre che dal fototipo, anche dai tempi di esposizione, dall’orario, e dal luogo dell’esposizione.

Esistono due tipologie di filtri:

  • Filtri solari chimici: sono molecole di sintesi che assorbono le radiazioni solari UVA e UVB. L’energia assorbita viene rilasciata sotto forma di radiazione IR causando il surriscaldamento della pelle e la generazione di radicali liberi. Inoltre i filtri solari chimici possono essere foto-instabili cioè la molecola si può scindere in sottoprodotti non sempre identificabili che possono interagire con la pelle e rendere verosimile il rischio di effetti estrogenici. In ultimo, i filtri chimici hanno conseguenze devastanti sulla flora e sulla fauna acquatica: sono causa, ad esempio dello sbiancamento dei coralli e dell'alterazione endocrina di alcune specie di pesci.


  • Filtri solari fisici: derivano da minerali che vengono ridotti in polveri sottilissime per poter essere incorporati all’interno della base cremosa. Agiscono riflettendo la radiazione solare all’esterno. I principali minerali utilizzati sono l' Ossido di zinco e l'Idrossiapatite. La dimensione delle particelle a cui vengono ridotti i minerali determina la classificazione in microparticelle (ordine di grandezza superiore a 200 nm) oppure nanoparticelle (ordine di grandezza fra 2 e 200 nm). Le nanoparticelle sono sospettate di poter penetrare sotto il derma ed entrare nel sistema linfatico, ecco perché se presenti devono essere indicate nella lista INCI. I filtri utilizzati da La Saponaria sono esclusivamente di tipo fisico e non nano.


Per saperne di più su questo argomento si può leggere l'articolo sul nostro blog Creme solari: qual è la differenza tra filtri solari chimici e fisici?

Come proteggere la pelle dai raggi UV?

La prima regola per evitare di causare danni alla nostra pelle è semplice: ogni volta che ci si espone al sole, è indispensabile utilizzare la protezione solare con un SPF adatto al proprio tipo di pelle. 

L'SPF, acronimo di Sun Protection Factor, indica il fattore di protezione solare, ossia la capacità di un prodotto di proteggere la pelle dai raggi solari. L'SPF è presente sull'etichetta di tutti i prodotti a protezione solare e viene espresso con un valore numerico compreso tra 6 e 50: maggiore è il numero riportato sulla confezione di un solare più alto sarà il grado di protezione nei confronti dei raggi UV. 

Per capire quale SPF è il più adatto alla nostra tipologia di pelle è necessario conoscere il proprio fototipo, la classificazione utilizzata in dermatologia per distinguere i tipi di pelle in base al loro contenuto in termini di qualità e quantità di melanina, la sostanza responsabile dell’abbronzatura.

Qual è il tuo fototipo?

E' molto importante tenere presente che il colore della nostra pelle, in termini tecnici il fototipo, determina la nostra sensibilità ai raggi solari e di conseguenza il tipo di abbronzatura che possiamo ottenere senza subire danni.

La dermatologia distingue fra sei fototipi a seconda delle caratteristiche dell’individuo e della reazione all’esposizione solare:

  1. Fototipo 1 - pelle lattea: le caratteristiche che contraddistinguono questa tipologia di pelle sono carnagione molto chiara, efelidi, capelli biondi o rossi e occhi chiari. E' la pelle più sensibile, la reazione ai raggi ultravioletti è elevatissima, con rischio di gravi danni se non protetta al massimo. L'abbronzatura che può ottenere è lieve o a volte anche nulla. E' consigliato l'utilizzo di una crema solare con SPF 50.
  2. Fototipo 2 - pelle molto chiara: carnagione chiara, efelidi, capelli biondo scuro o castano chiaro e occhi chiari o scuri sono caratteristiche tipiche del fototipo 2. La pelle di queste persone tende a scottarsi facilmente soprattutto dopo un'esposizione prolungata al sole, l'abbronzatura che la caratterizza è leggera e dorata. E' consigliato l'utilizzo di una crema solare con SPF 50.
  3. Fototipo 3 - pelle medio/chiara: le caratteristiche che contraddistinguono questa tipologia di pelle sono carnagione intermedia, capelli castani e occhi chiari o scuri. Anche queste persone possono scottarsi dopo lunghe esposizioni, ma l'abbronzatura risulta abbastanza intensa ed omogenea. E' consigliato l'utilizzo di una crema solare con SPF 30.
  4. Fototipo 4 - pelle leggermente scura: tipica delle persone con carnagione olivastra o scura, capelli castani scuri o neri e occhi scuro. Si scottano raramente e ottengono un'abbronzatura intensa e duratura. E' consigliato l'utilizzo di una crema solare con SPF 20.
  5. Fototipo 5 - pelle scura: sono le persone con carnagione molto scura, capelli neri e occhi scuri. Non si scottano mai e ottengono un'abbronzatura intensissima fin da subito. E' consigliato l'utilizzo di una crema solare con SPF 20.
  6. Fototipo 6 - pelle scurissima: sono le persone con la pelle nera, capelli e occhi scuri. Per questo tipo di pelle  la colorazione non varia in base all'esposizione solare. E' consigliato l'utilizzo di una crema solare con SPF 20.

   

Per godere al massimo dei benefici del sole in tutta sicurezza è sempre comunque consigliabile non usare mai un fattore di protezione inferiore a SPF 20, coprire il capo, utilizzare occhiali da sole ed evitare di esporsi tra le 12 e le 16. Inoltre è bene prestare attenzione al fatto che acqua e neve riflettono i raggi solari, aumentandone l’intensità.

 

Un programma solare davvero consapevole:

Un buon programma solare consapevole è costituito da 3 fasi:

1) Preparare la pelle al sole

Per preparare la pelle si può assumere un integratore alimentare apposito che introduca il giusto apporto di sostanze per assicurarci un'abbronzatura uniforme, dorata e prolungata, come ad esempio Sun Vitamin che contiene un mix di vitamine che contribuisce a contrastare il danno ossidativo responsabile del foto invecchiamento e Zinco e Rame che contribuiscono a sostenere pelle e capelli, tessuti più esposti ai raggi solari e agli agenti esterni.

Qualche giorno prima dell'esposizione è bene poi fare un leggero scrub (che potete realizzare da voi con una ricettina facile ma molto efficace, oppure utilizzare lo Scrub Lemongrass e Menta), una o due volte alla settimana, che eliminerà le cellule morte e renderà l'abbronzatura più uniforme, brillante e duratura. In più è molto importante che la pelle sia idratata e nutrita poiché il sole, il caldo e la salsedine tendono a seccarla molto.

E' importante quindi, oltre ad idratarla dall'esterno con una buona crema corpo, farlo anche dall'interno, attraverso gli acidi grassi essenziali come omega 3 e 6, indispensabili per mantenere l'integrità delle membrane cellulari. Essi sono contenuti principalmente nel pesce, nei crostacei, nelle noci e frutta secca e negli oli vegetali.

2) Proteggere la pelle dal sole

La pelle va assolutamente protetta, nel modo più sicuro ovviamente.
E' importantissima una corretta protezione della pelle, in primis attraverso comportamenti prudenti (evitare l'esposizione nelle ore centrali del giorno, indossare indumenti, stare all'ombra) e in secondo luogo scegliendo prodotti solari cosmetici il più possibile sicuri ed efficaci.

A questo proposito la stessa commissione europea ha definito delle semplici regole di comportamento e ha normato le indicazioni che i produttori di creme solari devono applicare in etichetta in modo da facilitare la scelta dei consumatori a seconda del proprio tipo di pelle.

Regole di comportamento:

  1. È necessario evitare prolungate esposizioni al sole nelle ore più calde (11.00-15.00) e sostare in un luogo ombreggiato fra le 11.00 e le 13.00, ricordando però che alberi, ombrelloni e tettoie non proteggono completamente dalle radiazioni solari
  2. E’ anche consigliabile indossare una t-shirt, un capello a falda larga e gli occhiali da sole
  3. È essenziale riparare dall’esposizione diretta del sole neonati e bambini. La prolungata esposizione al sole di neonati e bambini accresce, infatti, il rischio di cancro della pelle in età adulta. Sarebbe quindi opportuno non esporre affatto neonati e bambini direttamente ai raggi UV

E’ importante sapere, inoltre, che i prodotti solari garantiscono la loro completa efficacia soltanto se utilizzati in quantità sufficienti, per la protezione di tutto il corpo di un adulto di corporatura media, è necessario applicare almeno 35 grammi di prodotto, che corrispondono approssimativamente alla quantità contenuta in sei cucchiaini da te.

Per mantenere, infine, costantemente la protezione iniziale, i prodotti solari devono essere riapplicati con frequenza, soprattutto dopo aver nuotato, essersi bagnati o asciugati. Tuttavia è importante limitare il tempo di esposizione ai raggi UV per non incorrere nel rischio di una sovraesposizione, da cui non ci preserva la continua applicazione del prodotto solare.

3) Riparare e nutrire la pelle dopo il sole

La terza ed ultima fase del nostro programma solare consapevole riguarda l'idratazione e il nutrimento post esposizione. Infatti, anche se abbiamo seguito alla lettera le regole per un'esposizione in tutta sicurezza, la nostra pelle ha comunque bisogno di essere nutrita e rigenerata, con un buon doposole naturale. Se sei alla ricerca di una crema corpo rinfrescante, emolliente e rigenerante non possiamo che consigliarti la nostra Crema doposole - Balsamo per la pelle capace di rendere morbida e vellutate anche la pelle più secca e assetata di idratazione.

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