La protezione della pelle dai raggi solari è un passo fondamentale per preservarne la salute. Utilizzare la crema solare è essenziale per garantire una difesa efficace, ma spesso si commettono errori che possono andare a compromettere l'efficacia della protezione solare. In questo articolo, esploreremo i 10 errori più comuni che vengono solitamente commessi nell'applicazione di questi prodotti. È di vitale importanza riconoscerli e evitarli per mantenere la nostra pelle al sicuro. Ecco quali sono:
Uno degli errori comuni ma pericolosissimi che possiamo fare riguardo alla crema solare è pensare che se abbiamo la pelle scura e olivastra non abbiamo bisogno di proteggerci dai raggi UV. E’ verissimo che chi ha una carnagione chiara corre maggiori rischi di scottarsi rispetto a chi ha una pelle olivastra, ma anche le carnagioni mediterranee devono proteggersi dai raggi del sole e dai suoi danni.
Anzi, molto spesso accade che la minore tendenza agli arrossamenti possa indurre a sottostimare il tempo di esposizione al sole e le sue conseguenze. Utilizziamo quindi scrupolosamente la crema solare anche se abbiamo la pelle olivastra, dopo i primi giorni di esposizione al sole possiamo utilizzare una crema con fattore di protezione più basso, ma senza mai rinunciarvi del tutto.
La crema solare si spalma sulla pelle pulita e asciutta senza lesinare sulla quantità.
Va massaggiata finché non è ben assorbita, ce ne accorgiamo perché la pelle appare morbida e lucida.
Se utilizziamo meno crema, sarà minore anche il fattore di protezione.
Ecco perché è davvero molto importante non lesinare sulla quantità di crema che applichiamo se vogliamo che la nostra pelle sia protetta nel modo corretto.
La maggior parte delle creme solari protegge per circa due ore.
La crema va quindi applicata più volte durante la giornata e in ogni caso sempre dopo la doccia o il bagno e in caso si sudi molto (questo vale anche per le creme solari resistenti all’acqua!).
Il momento migliore per applicare la crema dipende dal tipo di filtri in essa contenuti.
Questo perché i filtri fisici agiscono per rifrazione, per intenderci sono come una barriera sulla nostra pelle che scherma i raggi solari, quindi se noi applicassimo la crema molto tempo prima di andare al mare, una volta arrivati parte della sua azione di “barriera” si sarebbe già esaurita.
Opposto è il discorso delle creme solari con filtri chimici. I filtri chimici infatti agiscono per assorbimento, quindi devono avere il tempo di penetrare in profondità nella pelle e saturarla per avere il massimo effetto.
Per questo motivo vanno spalmati sulla pelle almeno 30 minuti prima di uscire di casa.
Come sempre è molto importante fare attenzione agli ingredienti e alla lettura delle etichette.
In più sono maggiormente eco-sostenibili, in linea con quello in cui crediamo!
Non hanno gli effetti devastanti sulla flora e sulla fauna acquatica dei filtri chimici che rimangono a galla ed impediscono ai raggi solari di penetrare l'acqua, uccidendo piante e alghe e togliendo cibo ai pesci.
Uno degli errori più comuni che possiamo fare riguardo alla crema solare è pensare che se non c’è il sole non ci si scotta.
I raggi UV passano anche attraverso le nuvole, per questo motivo l’applicazione della crema solare è indispensabile non solo se non ci troviamo direttamente in spiaggia o il cielo è velato, ma anche se ci troviamo in città (leggi l'approfondimento sulla migliore crema viso antimacchie e antirughe da utilizzare anche in città)!
Infatti, che sia una giornata soleggiata o nuvolosa, esporsi all’aperto senza crema solare può causare danni alla pelle.
Recenti studi hanno dimostrato che il sole scatena immediatamente una reazione che danneggia il DNA delle cellule non protette da filtri solari.
Ci sono alcune zone del nostro corpo che dimentichiamo quasi sempre quando spalmiamo la crema solare.
Le due parti del corpo prese meno in considerazione sono le sopracciglia e l’attaccatura dei capelli.
Altri punti critici sono la parte dietro le ginocchia, il collo del piede, le ascelle, le labbra e i lobi delle orecchie.
Sono infatti tutte aree molto sensibili che tendiamo solitamente a dimenticare finché non ci segnalano la loro esistenza con una bella scottatura
Non dimentichiamo di proteggere bene anche i capelli!
Scegliamo un olio protettivo e ristrutturante che li mantenga morbidi, salvandoli da secchezza e fragilità, per non trovarli disidratati e stressati a fine giornata e a fine stagione.
Una volta tornati a casa, laviamoli con uno shampoo delicato per lavaggi frequenti e balsamo e maschere nutrienti.
Un altro errore comune che riguarda la crema solare è pensare che sotto l’ombrellone non corriamo rischi.
I raggi solari ci raggiungono ugualmente poiché vengono riflessi dalla sabbia e dalla superficie dell’acqua, a maggior ragione se abbiamo l’ombrellone vicino alla riva.
L’ombra proiettata dall’ombrellone e dalle tende serve solo a darci un po’ di refrigerio dal caldo, ma non ci protegge adeguatamente dalle scottature.
Usare un semplice idratante al posto della crema solare è un’altra pessima abitudine che può avere conseguenze davvero pericolose per la nostra pelle.
Le creme solari contengono un filtro che scherma le radiazioni UV, responsabili di scottature e di foto invecchiamento della pelle, mentre le creme idratanti servono solo a mantenere morbida e idratata la cute.
Durante l’esposizione al sole va quindi assolutamente utilizzata una crema con protezione solare, mentre la crema idratante può essere applicata di sera e di mattina all’interno della normale beauty routine estiva.
Quando andiamo al mare sarebbe sempre meglio non applicare nessun tipo di trucco sulla pelle, ma se proprio non possiamo farne a meno scegliamo prodotti di make-up specifici per essere applicati al sole che spesso contengono a loro volta un filtro solare, e applichiamo in ogni caso la crema solare come base.
In questo modo terremo lontano il rischio delle antiestetiche macchie solari.
E ricordiamo sempre che la crema solare ci salva la pelle!