L’olio di palma ha invaso l’industria alimentare, cosmetica e in particolare il mondo dei saponi. Le ragioni sono perchè quest’olio si trova facilmente in commercio a bassissimo costo, ha una buona resa e si presta a molteplici utilizzi.
Con la dicitura grasso/olio vegetale, entra in molti prodotti di uso quotidiano come cioccolato, biscotti, patatine, gelati, oli, alimenti congelati, margarina, shampoo, cosmetici, saponi e detersivi. In particolare l’utilizzo nella formulazione dei saponi permette di ottenere un prodotto molto solido, di rapida essicazione e che si consuma lentamente.
Attualmente l’olio di palma copre il 21% del mercato mondiale di olio edibile, è l’olio vegetale più usato dopo quello di soia. La produzione di olio di palma è quasi triplicata negli ultimi 20 anni, fornendo materie prime a basso per l’industria occidentale ma causando enormi problemi ambientali.
Proprio per questi problemi ambientali abbiamo deciso di escludere dalle nostre formulazioni l’utilizzo di olio di palma.
Le vaste piantagioni di palma da olio stanno infatti sostituendo ad un ritmo allarmante le foreste in Indonesia e Malaysia, i due paesi produttori principali. In Malaysia si è passati dai 642.000 ettari di piantagioni 1975 ai 4 milioni di ettari strappati alla foresta vergine nel 2004. Quali conseguenze per l’ambiente? Quali conseguenze per i lavoratori? Per chi volesse approfondire l’argomento ecco un articolo della rivista Newsweek sulla deforestazione e sui rischi ambientali dovuti all’estendersi delle piantagioni in Indonesia e Malaysia.