Sapere come scegliere il solare giusto è di fondamentale importanza. È come scegliere un buon compagno di viaggio, quello che ci accompagnerà nella bella stagione. Ma come fare per orientarsi con maggiore consapevolezza in questo pullulare di prodotti? Vediamo insieme come scegliere il solare perfetto per ogni pelle: dalle carnagioni più nivee a quelle più brune, tutti protetti sotto il sole!
Il fattore di protezione: qual è la protezione solare migliore?
Esistono creme solari a protezione totale?
Un piccolo accorgimento: l'esposizione graduale
Come scegliere il solare adatto alla tua pelle e al tuo fototipo
Crema solare: occhio agli ingredienti
Solari Nichel tested
Profumazioni nelle creme solari
Come scegliere il solare giusto in 10 punti
Il fattore di protezione è il primo elemento a cui fare attenzione nella scelta del giusto solare. La prima cosa che dobbiamo fare quando arriva il momento di scegliere quale solare ci accompagnerà durante la stagione estiva e durante le nostre vacanze, è individuare in etichetta la sigla SPF ovvero il sun protection factor che sarà seguita da un numero variabile: 6, 10, 15, 20, 25, 30, 50 e 50+.
Questo numero indica quante volte è possibile moltiplicare il tempo di permanenza al sole prima che compaia l’eritema solare. Si parla appunto di tempo di eritema.
Un prodotto con SPF 10, ad esempio, permette di stare al sole un tempo 10 volte più lungo di quello normalmente previsto per non scottarsi esponendosi senza protezione nelle stesse condizioni. Se una persona resiste all’esposizione per un massimo di 20 minuti, con la protezione 10 resisterà dunque per più di 3 ore.
Quando scegliamo il solare per la nostra pelle, ricordiamoci che il fattore di protezione (SPF) deve essere inversamente proporzionale al proprio fototipo: tanto più la pelle è chiara, e quindi sensibile ai raggi solari, tanto maggiore deve essere l'SPF.
Colipa, L’associazione europea che raggruppa i produttori di cosmetici, ha stabilito che sotto il 6 non si può parlare di protezione in quanto non è efficace. Sempre a questa associazione si deve la suddivisione dei solari in classi di protezione:
Le protezioni alte e molto alte, sono quelle che una volta venivano definite, in maniera troppo entusiasta, a schermo totale. La Commissione Europea, nel regolamento. 2006/647/CE, vieta infatti di indicare su i prodotti solari diciture che lascino supporre una protezione del 100% dai raggi UV, quindi claims come «schermo totale» o «protezione totale» sono vietati, poiché di fatto, questi risultati sono impossibili da ottenere con una crema solare.
Per le radiazioni UVA è più difficile stabilire l’efficacia protettiva del prodotto, di solito si fa riferimento alla pigmentazione immediata e persistente in seguito all'esposizione. Generalmente nella maggior parte dei protettivi solari la protezione UVA è coerente con la protezione UVB, aumenta con l’aumentare del fattore di protezione solare stesso, quindi alta protezione UVB = alta protezione UVA. I test che noi de LaSaponaria adottiamo per rilevare la protezione da UVA sono test che si effettuano in vitro. Oltre a dare una indicazione sul grado di protezione da UVA, rivelano anche i valori della lunghezza d’onda critica. Si tratta di dati fondamentali per dimostrare non solo che il prodotto è in grado di prevenire la formazione di eritemi solari sulla cute umana ma anche che è attivo nella prevenzione del foto invecchiamento (vedi i test che effettuiamo sui nostri solari biologici).
L’esposizione al sole dovrebbe essere sempre graduale, per dare il tempo alla pelle di adattarsi.
L’American Academy of Dermatology raccomanda l’impiego di un solare ad ampio spettro, efficace nei confronti di UVA e UVB indipendentemente dal tipo di pelle e dalla stagione a chiunque si esponga al sole per un periodo superiore a 20 minuti.
In genere è bene usare un protettivo solare con alta protezione per le prime settimane di esposizione e poi prediligere una protezione in funzione del proprio fototipo. Una volta raggiunto un grado di abbronzatura si può poi anche passare ad una protezione media o ad un prodotto con protezione bassa. Durante la stagione, infatti, si può gradualmente passare da una protezione alta ad una media, favorendo però sempre il processo di abitudine all'esposizione della pelle.
La quantità di melanina che funge da barriera naturale nei confronti dei raggi solari ed è responsabile dell’abbronzatura varia da persona a persona, per questo si distinguono diversi fototipi. Scegliere il solare giusto e il corrispettivo fattore di protezione è importante e va deciso proprio in base al fototipo.
Chi appartiene al primo fototipo, ovvero persone con capelli biondi o rossi e pelle molto chiara e lattescente, che si scottano subito e non si abbronzano mai, dovrà prediligere una protezione con un SPF molto alto. Quelli del secondo fototipo, persone con i capelli biondi/castani e pelle chiara, che si scottano quasi sempre ma a differenza del primo fototipo alla lunga si abbronzano, dovranno scegliere una protezione con un SPF alto. Persone con capelli castani e pelle mediterranea fanno invece parte del terzo fototipo. Questi si abbronzano pian piano. Capelli e pelle scura che si scottano poco e si abbronzano molto, rientrano nel quarto fototipo e potranno orientare la loro scelta verso un SPF di media protezione. A quelli del quinto e sesto fototipo con capelli neri e pelle molto scura basterà anche un solare con SPF basso.
Oltre al fototipo occorre prestare attenzione anche ad altri fattori come l’età e la sensibilità della pelle verso determinati componenti come ad esempio i parabeni o simili. Esistono prodotti appositamente testati per determinare il loro grado di irritazione sulla pelle (patch test).
Altro punto importante, soprattutto quando la crema è destinata a proteggere i bambini, è che non ci siano ingredienti critici, come allergizzanti, conservanti o sostanze che possono disturbare l’equilibrio ormonale del nostro organismo (interferenti endocrini).
È bene evitare conservanti ad alto potere allergizzante, come i parabeni (propylparaben e butylparaben) che si trovano in moltissime formulazioni sia protezioni solari, che creme idratanti e deodoranti per la loro potente azione fungicida e battericida.
Evitare anche le formule che contengono filtri solari instabili, potenzialmente allergizzanti o sospettati di essere interferenti endocrini, come ad esempio Octinoxate, Octy- Metoxycinnamate, PABA, Homosalate, Octocrylene, Octisalate, Avobenzone, etc...
Da evitare anche ingredienti che possono aumentare la sensibilità al sole, come ad esempio il retinyl palmitate, un derivato della vitamina A, acido glicolico, fragranze o oli essenziali di bergamotto o agrumi.
La stessa accortezza la dovremmo usare nel caso di allergie a metalli, orientando la nostra scelta verso un solare la cui composizione non prevede la presenza di nickel o altri. Chi soffre di allergie ai metalli o ha la pelle sensibile dovrà prediligere prodotti che recano in etichetta le diciture “nichel tested”, dermatologicamente testato”, ipoallergenico e senza profumo.
Lo stesso discorso vale per le essenze che si usano per dare le caratteristiche e piacevoli profumazioni. Anche queste possono dare problemi, in particolare nei prodotti solari. Per questo sarà più opportuno spostare l’attenzione verso un prodotto che contiene complessi a blanda profumazione o addirittura che non la prevede come spesso accade nella formulazione dei solari destinati ai bambini.
In definitiva quali sono i punti essenziali per scegliere il tipo di protezione del tuo solare?
Il fototipo è l'unico aspetto da tenere in considerazione nella scelta dell'SPF giusto del solare?
Possiamo riassumerli in 10 azioni fondamentali:
Trovi qui le nostre protezioni solari.
Il calore e l’esposizione prolungata alle radiazioni solari sottraggono alla pelle elevate quantità di acqua che, se non reintegrata, causa secchezza e desquamazione alla stessa. Per mantenere dunque la tua pelle elastica al termine dell’esposizione solare non dimenticarti di utilizzare una crema idratante. Una buona alternativa sono i prodotti doposole con funzioni restitutive e lenitive, che contengano sostanze dotate di proprietà idratanti (ad es. allantoina), rinfrescanti e disarrossanti (ad es. achillea, calendula, aloe, amido di riso, malva ecc.) e ad azione antiossidante (ad es. vitamina E, A, carotenoidi ecc.).