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Gli approfondimenti de La Saponaria

Tinta capelli naturale senza ammoniaca: scopri i tuoi capelli più belli di sempre

L'arrivo dei capelli bianchi o il desiderio di cambiare il nostro colore naturale ci porta ad abbracciare il mondo delle tinte che possono essere di varia natura: spesso le troviamo a base di ammoniaca e dopo qualche applicazione vediamo capelli spenti e svuotati. Esistono tinte naturali senza ammoniaca efficaci? Si! E qual è la miglior tinta per capelli senza ammoniaca? In questo articolo vediamo le varie alternative, cosa scegliere e perché!

Chiunque vuole avere capelli belli, sani e lucenti ma l'arrivo dei primi capelli bianchi o il desiderio di cambiare il proprio colore naturale ci fa approdare al mondo complesso delle tinte: esistono naturalmente diversi tipi di tinte per capelli, ma se non scegliamo quella più adatta ai nostri capelli il risultato può essere quello di vedere la nostra chioma spenta e svuotata. Ecco di cosa parleremo in questo articolo:

I diversi tipi di tinte

Ci sono diversi tipi di tinte per capelli disponibili sul mercato, ognuna con le proprie caratteristiche e risultati:

  1. Tinte permanenti: le tinte permanenti sono progettate per fornire una colorazione a lunga durata. Queste tinte contengono sostanze chimiche, come l'ammoniaca o l'etanolammina, che aprono le cuticole dei capelli e permettono ai coloranti di penetrare all'interno del capello. Le tinte permanenti possono coprire completamente i capelli bianchi e offrire una vasta gamma di tonalità.
  2. Tinte semi-permanenti: le tinte semi-permanenti sono formulazioni che durano meno a lungo rispetto alle tinte permanenti. Queste tinte non contengono ammoniaca e solitamente utilizzano sostituti meno aggressivi per aprire le cuticole dei capelli. Le tinte semi-permanenti possono offrire una copertura leggera dei capelli bianchi e tendono a svanire gradualmente dopo diverse settimane di lavaggi.
  3. Tonalizzanti: i tonalizzanti sono prodotti utilizzati per ravvivare o intensificare il colore dei capelli, senza coprire completamente i capelli bianchi. Questi prodotti sono generalmente a base di coloranti temporanei o semipermanenti e possono essere utilizzati per aggiungere riflessi, correggere sfumature indesiderate o mantenere un colore esistente. I tonalizzanti solitamente durano poche settimane e si lavano gradualmente con i lavaggi.
  4. Tinte senza ammoniaca: le tinte senza ammoniaca sono formulazioni che sostituiscono l'ammoniaca con altre sostanze meno aggressive per aprire le cuticole dei capelli. Queste tinte offrono una colorazione permanente o semipermanente senza l'uso di ammoniaca, riducendo così il rischio di danni e irritazioni ai capelli e al cuoio capelluto.
  5. Tinte vegetali o a base di erbe tintorie: le tinte vegetali o a base di erbe tintorie utilizzano ingredienti naturali, come estratti di piante o erbe, per colorare i capelli. Queste tinte offrono una colorazione più naturale e sono molto ben tollerate da chiunque, anche dai soggetti allergici o da chi ha cute sensibile. Al contrario delle tinte chimiche, dove il colore penetra all'interno del capello cambiandone la struttura, le erbe tintorie si avvolgono sul capello costituendo una sorta di guaina. In questo senso restituiscono anche più volume al capello e sono considerate ristrutturanti e vere e proprie maschere di bellezza. Per saperne di più si può leggere l'articolo qui.

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Che cos'è l'ammoniaca e a cosa serve nelle tinte? 

Quando si parla di tinte, il primo ingrediente che viene fuori è sempre lei: l'ammoniaca. Si tratta di un composto chimico composto da azoto e idrogeno (NH3) che viene utilizzata nella tintura dei capelli come agente alcalino per aprire le cuticole dei capelli, che sono le piccole scaglie che proteggono il fusto del capello. L'apertura delle cuticole permette ai coloranti di penetrare all'interno del capello e di modificare il suo colore naturale.

Viene utilizzata nelle tinte per capelli da diversi decenni, ed è stata a lungo considerata un ingrediente essenziale per ottenere risultati duraturi e intensi. Negli ultimi anni però, a causa delle crescenti preoccupazioni per la salute dei capelli e del cuoio capelluto, sono state formulate sempre più tinte per capelli senza ammoniaca. Queste formule utilizzano altre sostanze alcaline meno aggressive, come l'etanolammina o il monoetanolammina (MEA), per aprire le cuticole e far penetrare i coloranti nei capelli.

È importante notare che, sebbene l'ammoniaca sia ancora presente nella maggior parte delle tinte tradizionali per capelli, sempre più marche stanno introducendo linee di prodotti senza ammoniaca per soddisfare la domanda di soluzioni più delicate e naturali, che riescano a preservare la salute dei capelli e riducendo il rischio di irritazioni del cuoio capelluto.

Perché scegliere una tinta senza ammoniaca?

Spesso le persone giungono da sole a questa conclusione: vanno alla ricerca di una tinta naturale senza ammoniaca perché dopo l'utilizzo prolungato delle tinte con ammoniaca vedono i capelli disidratati e spenti. Ci sono però anche motivi oggettivi per cercare alternative alle tinte con ammoniaca.

L'ammoniaca è un ingrediente aggressivo che può causare secchezza e disidratazione perché sottrae l'umidità naturalmente presente nei capelli lasciandoli fragili e suscettibili a danni e rotture. Non a caso si parla spesso di "capelli trattati" come tipologia di capelli. I cosiddetti capelli trattati altro non sono che capelli fragili che hanno subito trattamenti aggressivi e quindi necessitano di essere ristrutturati.

L'ammoniaca può causare anche irritazioni del cuoio capelluto e sensibilità cutanea, provocando prurito, bruciore e arrossamento.

Scegliere una tinta capelli naturale senza ammoniaca offre al contrario numerosi benefici. Innanzitutto, elimina il rischio di danneggiare la struttura dei capelli e preserva la loro salute. Naturalmente non tutte le formule senza ammoniaca sono uguali: non basta che una tinta per capelli abbia questa caratteristica per essere una buona tinta. In generale possiamo dire comunque che le tinte senza ammoniaca sono meno aggressive su capelli e cuoio capelluto.

Non dimentichiamo che in ogni caso, la scelta di una tinta per capelli naturale senza ammoniaca è anche un gesto ecologico. Molti prodotti tradizionali per la colorazione dei capelli contengono sostanze chimiche che possono essere dannose per l'ambiente quando vengono risciacquate. Optare per una tinta naturale senza ammoniaca come quelle a base di erbe tintorie, significa ridurre l'impatto negativo sulla natura, contribuendo a un approccio più sostenibile alla bellezza.

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Cosa cambia tra tinta con ammoniaca e senza?

La principale differenza tra una tinta per capelli con ammoniaca e una senza ammoniaca sta nell'effetto che hanno sui capelli e sul cuoio capelluto. Ecco alcuni punti chiave che distinguono le due tipologie di tinte:

  1. Apertura delle cuticole: l'ammoniaca viene utilizzata per aprire le cuticole dei capelli, consentendo ai pigmenti di penetrare all'interno del capello. Le tinte con ammoniaca hanno una maggiore capacità di sollevare le cuticole rispetto alle tinte senza ammoniaca. Questo può permettere una migliore penetrazione del colore, ma può anche rendere i capelli più vulnerabili ai danni.

  2. Salute dei capelli: le tinte senza ammoniaca sono considerate più delicate per i capelli rispetto alle tinte con ammoniaca. Poiché l'ammoniaca può rimuovere l'umidità naturale dai capelli, le tinte con ammoniaca possono causare secchezza, disidratazione e indebolimento dei capelli nel tempo. D'altro canto, le tinte senza ammoniaca sono formulate per essere meno aggressive e meno dannose per la struttura dei capelli.

  3. Odore: l'ammoniaca è nota per il suo odore pungente caratteristico, che può essere sgradevole durante l'applicazione della tinta. Questo è uno svantaggio soprattutto per chi applica la tinta: pensiamo ad esempio ad un parrucchiere che tutti i giorni per più volte al giorno applica tinte a base di ammoniaca. Questo potrebbe avere un impatto negativo anche sulla sua salute

  4. Sensibilità del cuoio capelluto: l'ammoniaca può causare irritazioni e sensibilità del cuoio capelluto in alcune persone. Le tinte senza ammoniaca sono considerate più adatte per coloro che hanno un cuoio capelluto sensibile o che sono soggetti a reazioni allergiche.

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Quali sono le tinte che non rovinano i capelli?

Ogni tinta ha un suo impatto sui capelli. Se usiamo tinte chimiche, anche senza ammoniaca, possiamo ottenere un colore duraturo nel tempo ma non sempre capelli belli, sani e in salute. Ci possiamo allora rivolgere alle tinte naturali: ma quando una tinta può essere ritenuta naturale?
Una tinta per essere 100% naturale deve soddisfare delle caratteristiche fondamentali:

  • dev’essere senza ammoniaca, sali metallici, picramato di sodio o altri additivi chimici
  • dev’essere senza acqua ossigenata
  • non deve contenere formaldeide
  • deve contenere solo erbe tintorie e/o hennè

Per avere la certezza che una tinta sia davvero naturale è necessario quindi leggere molto bene la lista INCI, facendo attenzione che non ci siano sostanze chimiche ma solamente erbe tintorie: le erbe tintorie sono la tinta naturale senza ammoniaca ideale per avere capelli colorati del colore che desideriamo senza andare a danneggiare la struttura del capello, ma anzi avendo un impatto positivo sulla salute delle lunghezze e sulla crescita esponenziale dei capelli, oltre che sulla cute.

Cosa osserviamo quando usiamo le erbe tintorie:

  1. I capelli sono più forti: questo succede perché i pigmenti coloranti avvolgono la cuticola e si legano alla cheratina, riempiendo le squame dei capelli. Il fusto del capello risulta così molto più corposo e lucente, con meno doppie punte.
  2. Il colore dei capelli è molto naturale: con le erbe tintorie non possiamo schiarire i capelli, possiamo colorarli di rosso o andare tono su tono con il nostro colore naturale. Questo verrà valorizzato dalle erbe che ci restituiranno un colore pieno di riflessi naturali
  3. I capelli crescono di più: questo perché le erbe tintorie non trattano il cuoio capelluto con aggressività, ma anzi gli danno i nutrimenti per rimanere in buona salute e sappiamo che capelli belli e forti affondano le radici in un cuoio capelluto sano. Questo può portare alla comparsa di una capigliatura più voluminosa e forte.
  4. Le erbe tintorie colorano in modo permanente il capello: non c'è tinta più persistente dell'henné. Se coloriamo un capello biondo platino con henné per ottenere un rosso rame, ad esempio, quella tinta non andrà mai più via dai capelli. Ecco perché il consiglio è di scegliere sempre un colore molto simile al proprio di partenza: spesso è il colore che sta meglio in palette con il nostro incarnato e con le erbe tintorie possiamo valorizzarlo con bellissimi riflessi naturali e intensificarlo.
  5. I capelli sono morbidi e setosi: iniziando a colorare i nostri capelli con erbe tintorie non avremo più "capelli trattati" nell'accezione comune del termine, e cioè secchi, spenti, fragili e con doppie punte. Avremo invece capelli lucenti, morbidi e setosi. Questo perché le erbe sono anche ristrutturanti oltre che coloranti. 

Per saperne di più sulle erbe tintorie si può leggere questo approfondimento sul nostro blog.

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