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Che pH deve avere il detergente intimo: la guida completa per scegliere quello giusto per ogni fase della vita

Prendersi cura della propria igiene intima è molto più importante di quanto si pensi: un prodotto troppo aggressivo o con un pH non adeguato può infatti alterare la naturale flora batterica, causando irritazioni, secchezza e fastidio. Vediamo insieme quale può essere il migliore pH in ogni fase della vita.

​​La scelta del detergente giusto non serve solo a pulire, ma a proteggere e mantenere in equilibrio la tua zona intima giorno dopo giorno.

Ma qual è davvero il giusto pH per la propria pelle? Cambia in base al genere e alle diverse fasi della vita? 

In questo articolo ti guideremo nella scelta del detergente intimo ideale, spiegandoti quale pH preferire in base alle proprie esigenze specifiche. 

Per aiutarti ad orientarti con facilità, ecco tutti i punti che tratteremo

Che pH deve avere il detergente intimo

Perché il ph del detergente intimo è importante

La zona intima è protetta da un ecosistema delicato composto da microrganismi “buoni” che difendono la pelle e le mucose da irritazioni e infezioni. Questo equilibrio è fortemente influenzato dal pH, un indicatore che rileva il livello di acidità della pelle su una scala da 0 (acido) a 14 (basico). Per donne e uomini, il miglior detergente intimo dovrebbe avere un pH leggermente acido, tra i 4,5 e 5. Questo valore favorisce la presenza dei Lattobacilli di Doderlein, che rappresentano la più importante barriera contro microrganismi, e ostacola la proliferazione di batteri che prediligono ambienti più alcalini. Ecco perché è importante scegliere un detergente che rispetti il naturale pH acido delle zone genitali, in quanto aiuta a mantenere in salute il microbiota, ridurre le irritazioni e fastidi e garantire il comfort quotidiano.

Che pH deve avere il detergente intimo femminile

Ogni fase della vita di una donna porta esigenze diverse, ma durante l’età fertile il microbiota vaginale è particolarmente attivo e sensibile. I lattobacilli producono acido lattico, mantenendo il pH intorno a 3,8–4,5, un ambiente che protegge dalla proliferazione di microrganismi patogeni. Usare detergenti troppo alcalini o profumati può disturbare questo equilibrio e aumentare il rischio di irritazioni o vaginosi.

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Anche all’interno dello stesso ciclo mestruale, il pH e la sensibilità della zona intima possono variare:

Prima del ciclo (fase follicolare) i livelli di estrogeni iniziano a salire, favorendo la proliferazione dei lattobacilli e mantenendo il pH stabile e leggermente acido. È il momento ideale per usare detergenti delicati che rispettino questo equilibrio naturale.

Durante il ciclo (mestruazioni) il pH può diventare leggermente più alcalino a causa del sangue, rendendo la mucosa più sensibile. In questa fase è consigliabile prediligere prodotti neutri o leggermente acidi, senza profumi, per ridurre il rischio di irritazioni.

Dopo il ciclo (fase luteale) con la diminuzione degli estrogeni e l’aumento del progesterone, la mucosa può diventare più secca e delicata. Detergenti lenitivi e idratanti aiutano a preservare la barriera cutanea e a supportare la flora batterica naturale.

Per questa fase della vita, noi de La Saponaria suggeriamo un detergente con pH 4,5–5, ideale per mantenere attivo il microbiota e prevenire fastidi. In caso di irritazioni ricorrenti o candida, può essere utile un prodotto più acido, con pH 3,5, pensato per riequilibrare la flora vaginale.

In generale, ascoltare il proprio corpo e adattare la detersione alle diverse fasi del ciclo significa rispettare la naturale acidità della zona intima, prevenire irritazioni e mantenere il comfort quotidiano.

Che pH deve avere il detergente intimo maschile

Anche per gli uomini è essenziale curare la propria igiene intima. 

La pelle genitale maschile ha caratteristiche diverse rispetto a quella femminile e tende ad avere un pH leggermente meno acido, intorno a 5-5,5. Tuttavia, l’obiettivo è sempre quello di pulire senza aggredire la barriera cutanea né alterare il microbiota locale. È importante concentrarsi sulla detersione della sola parte esterna, evitando prodotti aggressivi o troppo profumati che potrebbero causare secchezza o irritazioni. Inoltre, scegliere un prodotto con ingredienti lenitivi e idratanti aiuta a mantenere la pelle morbida, soprattutto in caso di sudorazione o dopo attività fisica. Per un’igiene ottimale, è sufficiente una pulizia quotidiana con acqua tiepida e il detergente delicato, senza esagerare con lavaggi frequenti che potrebbero alterare l’equilibrio naturale della zona. 

Che pH deve avere il detergente intimo per bambini

La cura quotidiana della pelle dei più piccoli è una delle domande che tormenta maggiormente mamme e papà. Capire quale detergente sia davvero adatto al proprio bambino non è sempre immediato e spesso ci si chiede se basti un solo prodotto per tutto il corpo o se servano formulazioni diverse. Così come gli adulti, anche i neonati hanno bisogno di prodotti pensati appositamente per loro. La loro pelle è infatti molto più sottile e delicata, e l’area urogenitale richiede particolari attenzioni fin dai primi giorni di vita. 

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La zona pannolino è soggetta a lavaggi frequenti e a condizioni di costante umidità. Inoltre, il pH delle mucose intime è più neutro rispetto a quello degli adulti e necessita di formule delicate e dermocompatibili. Ecco perché noi de La Saponaria consigliamo detergenti intimi con pH intorno a 6, formulati per rispettare la naturale delicatezza della pelle dei più piccoli. 

Che pH deve avere il detergente intimo in gravidanza 

La gravidanza è un periodo unico e straordinario, in cui il corpo si adatta per accogliere e sostenere lo sviluppo del feto. I cambiamenti ormonali possono influenzare il sistema immunitario e aumentare la sensibilità della zona intima: nulla di preoccupante, ma è bene prestare qualche attenzione in più, soprattutto per quanto riguarda l’igiene intima. Durante questi nove mesi è fondamentale scegliere un detergente delicato con pH leggermente acido (4–5,5) per proteggere la mucosa, prevenire irritazioni e supportare la flora batterica naturale.

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È consigliabile evitare profumi e ingredienti aggressivi, come:

Parabeni: sono conservanti molto diffusi, il cui uso frequente può portare a problemi indesiderati.

Formaldeide e derivati: possono irritare le mucose delicate.

Tensioattivi aggressivi (SLS, SLES): conferiscono schiuma ma irritano la pelle sensibile.

Coloranti chimici e profumi sintetici: sono potenzialmente allergenici per la zona intima.

Che pH deve avere il detergente intimo post parto

Così come per la gravidanza, anche nel post parto si verifica un cambiamento ormonale e la zona genitale può essere più vulnerabile. è facile immaginare come un equilibrio così delicato venga messo a dura prova nei giorni e nelle settimane che seguono la nascita del bambino. Il microbiota è sottoposto a forte stress ed è quindi necessario prendersene cura con prodotti e accorgimenti che contribuiscono al ripristino dell’acidità fisiologica. 

Il detergente intimo ottimale in questa fase ha un pH neutro o leggermente acido, circa 5-5,5, e aiuta a guarire la barriera cutanea, ridurre irritazioni e supportare il ritorno dell’equilibrio fisiologico. 

Che pH deve avere il detergente intimo in premenopausa 

In premenopausa i livelli ormonali iniziano a fluttuare, provocando variazioni del pH e possibili sintomi come secchezza o irritabilità. In questo periodo il pH vaginale tende a salire leggermente rispetto all’età fertile, avvicinandosi a valori intorno a 4,5–5,5. È quindi consigliabile un detergente intimo delicato, idratante, lenitivo, privo di tensioattivi aggressivi, profumi o coloranti chimici, che protegga la flora batterica da irritazioni e infezioni.

Che pH deve avere il detergente intimo in menopausa 

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Durante la menopausa, la riduzione degli estrogeni e dei lattobacilli fa risalire il pH verso valori più neutri (5-7). La zona intima può diventare più secca e sensibile, aumentando il rischio di irritazioni o infezioni. In questa fase, è fondamentale scegliere detergenti delicati, neutri o leggermente acidi, arricchiti con ingredienti idratanti e lenitivi, per preservare la mucosa, supportare la flora batterica e mantenere comfort e benessere quotidiano. La soluzione ideale sarebbe scegliere un detergente con pH intorno a 6.  

Conclusioni

In questo articolo ti abbiamo spiegato quanto sia importante scegliere il detergente intimo giusto e come il pH giochi un ruolo fondamentale nel proteggere la tua flora batterica e il benessere della pelle. Abbiamo visto che le esigenze variano in base al genere e alle diverse fasi della vita: dai neonati agli uomini, dalle donne in età fertile fino alla menopausa. Ogni momento richiede attenzione e prodotti delicati, formulati per rispettare l’equilibrio naturale.

Prendersi cura della propria igiene intima non significa solo detergere, ma anche prevenire eventuali irritazioni, sostenere la barriera cutanea e garantire comfort quotidiano

Con le giuste scelte puoi mantenere la tua zona intima sana e protetta in ogni fase della vita, e ricorda: ascoltare il tuo corpo e adattare la routine alle sue esigenze è il primo passo per un benessere intimo duraturo.

 

Simona

Scritto da Simona

È la scrittrice digital de La Saponaria, sempre alle prese tra una newsletter da inviare e un articolo del blog da pubblicare, si prende cura dei nostri social e del nostro e-commerce.

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