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Gli approfondimenti de La Saponaria

E' possibile conservare un cosmetico con soli oli essenziali? Ricerca in corso in collaborazione con l'Università di Urbino

Il sistema conservante di un cosmetico è sempre un aspetto delicato della sua formulazione.
Se da un lato è necessario garantire sicurezza ai consumatori dall'altro lato i conservanti sono spesso gli ingredienti che comportano maggior rischi di allergie e sensibilizzazioni e con un impatto ambientale maggiore.

 

Per questo noi de LaSaponaria, in collaborazione con l'Università di Farmacia di Urbino, abbiamo avviato un progetto di ricerca volto a testare l'efficacia di innovativi sistemi conservanti per il settore cosmetico basati sull'utilizzo di oli essenziali.

Gli oli essenziali infatti sono conosciuti per le loro proprietà antibatteriche (Boatto et al., 1994;  Panizzi et al., 1993), antivirali (Sivropoulou et al., 1997) e antifungine (Kishore et al., 1993), ma il meccanismo di azione degli oli essenziali sui microrganismi è trattato solo in alcune pubblicazioni e l'impiego nel settore cosmetico non è ancora stato studiato a fondo.

L'obiettivo della ricerca che stiamo svolgendo in sinergia con l'Università è proprio quello di valutare il potere antimicrobico degli oli essenziali  applicato in cosmetica e di verificare l'efficacia preservante di un sistema conservante basato su di questi al fine di garantire la stabilità microbiologica del prodotto cosmetico finito.

Lo studio sarà articolato in due fasi, una preliminare che si avvarrà dlla tecnica dell' Aromatogramma che analizzerà l'efficacia antimicotica dei singoli oli essenziali ed una seconda fase che testerà l'applicabilità di questi nei prodotti cosmetici finiti tramite Challenge Test.
I Challenge Test, infatti, sono i test normalmente utilizzati in cosmetica per poter garantire i criteri di purezza microbiologica ai prodotti,  assicurare la sua conservabilità nel tempo e la sicurezza per  il consumatore (i cosmetici LaSaponaria, per esempio, sono stati tutti sottoposti a Challenge Test mediante metodo ISO 11930:2912) come richiesto dal regolamento 1223/2009.

L’aromatogramma invece, è un metodo di misura in vitro del potere antibatterico degli olii essenziali , cioè esprime l’attività antimicrobica degli O.E. verso un ben determinato ceppo di batteri.

La tecnica che stiamo utilizzando è simile all’antibiogramma (applicata in microbiologia per testare il potere degli antibiotici). Detta in parole semplici, questa tecnica consiste nella creazione di terreni di coltura (cioè situazioni favorevoli allo sviluppo batterico) di determinati batteri e l'applicazione su di essi di dischetti sterili di carta da filtro impregnati delle essenze da testare.
In condizioni ambientali controllate, il batterio tenderà a svilupparsi. Il suo sviluppo sarà però diverso a seconda dell'elemento variabile inserito (diverso olio essenziale). La lettura dei risultati avviene in seguito tramite la misura dell’alone di inibizione formatosi attorno al dischetto.

La ricerca al momento è in fase di sviluppo, in corso l'analisi di diversi ceppi batterici in relazione all'applicazione di 20 oli essenziali diversi selezionati in base alle informazioni biblografiche attualmente presenti e proseguirà ancora per diversi mesi.
Si tratta di un nuovo piccolo passo di un percorso più ampio di ricerca e sviluppo che ci accompagna nel nostro lavoro, testimone del nostro costante impegno per rendere sempre più sostenbili e "pulite" le ricette dei cosmetici che realizziamo e il mondo in cui viviamo!

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi ;)

 

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