Gli approfondimenti de La Saponaria
I cosmetici miracolosi: attenzione alle pubblicità ingannevoli!
Cosmesi: la pubblicità ingannevole
Creme che in pochi giorni ci trasformeranno in modelle dai corpi perfetti, shampoo che faranno splendere le nostre chiome come nelle favole e anti-age in grado di restituirci la pelle della nostra giovinezza. Tutti che ci promettono che saremo belle, splendenti e perfette già dopo la prima applicazione. Sarebbe bellissimo, se solo fosse vero: è per questo che, in prima battuta, tendiamo anche a crederci, a quello che leggiamo. Poi, dopo l’entusiasmo iniziale, ritorniamo alla realtà e ci ricordiamo quello che tutte noi nel nostro profondo già sappiamo: non esistono prodotti miracolosi!
Esiste però la pubblicità ingannevole, e a questa sì, bisogna stare sempre attenti.
Cosa dice la legge
In realtà l’Unione Europea ha legiferato nel 2013 proprio su questo argomento e da allora le qualità e le caratteristiche di un cosmetico, (ad es. anticellulite, antirughe, elasticizzante, tonificante) devono essere validate dalla letteratura o da test/studi scientifici e, per legge, tutto deve essere incluso nel PIF (Product information File) reso disponibile alla consultazione da parte dell’Autorità competente. Inoltre la comunicazione sui cosmetici deve essere veridica, onesta, corretta, chiara, precisa e comprensibile.
I cosmetici non sono farmaci! Un caso famoso
Famoso il caso della Estée Lauder sanzionata nel 2014 dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ad una multa di 400mila € per la pubblicità della sua linea viso Repairwear Laser Focus che prometteva un’efficacia anti rughe pari a quella di un trattamento di medicina estetica effettuato con il laser, ma ad un costo estremamente più vantaggioso. I test clinici, si citava nella pubblicità, erano stati effettuati su un campione di 40 donne. L’Autorità, tra le varie cose che contestò a questa campagna pubblicitaria rilevò in particolare che “non è scientificamente possibile confrontare un trattamento medico (laser terapeutico classe 3B e 4) con una crema cosmetica che, per legge, non può avere intendimento terapeutico”
Noi nel nostro piccolo..
Da sempre ci siamo impegnati nel nostro piccolo ad essere realisti, corretti, trasparenti ed etici ed abbiamo fatto di queste caratteristiche i capisaldi della nostra comunicazione. Vogliamo instaurare un rapporto di fiducia basato sulla stima reciproca con i nostri clienti.
La nostra mission è, e sempre rimarrà, fare del mondo un posto migliore. Non solo nei confronti dell’ambiente, della cura della pelle e dei capelli, ma anche nel pieno rispetto delle persone!

Claims: significato e regolamento nel marketing dei cosmetici
Il settore cosmetico è caratterizzato da una specifica normativa europea che va a regolamentare la comunicazione pubblicitaria e che pone dei criteri comuni da osservare in tutte le forme di comunicazione pubblicitaria associate ai prodotti cosmetici. Oltre a questo Regolamento che vedremo nello specifico a seguire, l’industria cosmetica europea ha stabilito una Linea Guida volontaria che le imprese si sono impegnate a rispettare per garantire una comunicazione di marketing responsabile.

Cosmetici non testati sugli animali e pubblicità ingannevole
«Il Giurì, esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara che la pubblicità contestata è in contrasto con l’art. 2 (comunicazione commerciale ingannevole) del Codice di Autodisciplina della Comunicazione commerciale, limitatamente al claim ‘non testato sugli animali’.»
