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Cos'è il CBD? Quali sono le sue azioni sulla pelle? Scopriamolo insieme!
Il cannabidiolo, in tre lettere CBD, è una molecola naturalmente contenuta nella Cannabis Sativa, pianta che si distingue per essere ricca di vitamine A, D ed E e di acidi grassi essenziali. Già questo ci basta per intuire le sue grandi potenzialità in ambito cosmetico! Vediamo insieme i benefici che questa molecola miracolosa apporta alla pelle.
Il Cannabidiolo, per gli amici CBD, è un componente liposolubile presente nelle foglie di canapa e Cannabis Sativa dalle quali viene estratto, separato e isolato per ottenerne un concentrato pronto a sprigionare le sue potenti azioni.
La Cannabis contiene una varietà di diversi composti chiamati Cannabinoidi, quelli più conosciuti sono sicuramente il Tetraidrocannabinolo (THC) e il Cannabidiolo (CBD). Il THC induce effetti psicoattivi al contrario del CBD, che offre invece grandi benefici al corpo umano. Per questo motivo negli ultimi anni la molecola del CBD è stata molto studiata in ambito medico e non è passata inosservata anche in campo cosmetico, dove sta trovando tantissime applicazioni.
Anche l’Organizzazione mondiale della Sanità (WHO) nel suo Report pubblicato nel 2017 e intitolato proprio Cannabidiol (CBD) sottolinea come il CBD non comporta rischi di dipendenza o altri danni alla salute e ne ribadisce l’efficacia riportata nella cura dell’epilessia e in altri trattamenti sanitari.
Il CBD è una molecola particolare, quasi inedita, tuttora oggetto di studio da parte di scienziati ed esperti del settore, impegnati a scoprirne proprietà e benefici per poi riuscire impiegarla al meglio nelle formulazioni cosmetiche, sfruttando tutte le sue potenzialità!
Perchè fino ad oggi non è stato studiato il CBD?
Secondo alcune stime, la canapa è una delle più antiche coltivazioni al mondo. Si coltivava in Cina già nel 4.000 A.C. ma anche in Europa, Medio Oriente e Russia, la coltivazione della canapa ha centinaia di anni di storia. La coltivazione della canapa è stato per anni uno dei settori di punta in Italia, il nostro paese ne era il secondo produttore mondiale.
La canapa si usava in medicina, per attenuare crampi e dolori alle giunture, ma era soprattutto un materiale di uso comune con cui si costruivano tele, vele, corde, tessuti, alimenti (semi, olio, farina) e anche carta. Una curiosità? La Costituzione degli Stati Uniti d’America venne scritta su carta di canapa.
Ma proprio da qui, intorno agli anni ‘30, arriva il suo declino: la canapa venne classificata come droga e ben presto ne venne vietata la coltivazione. Moltissimi stati del mondo seguirono questo esempio e tutti gli stati Europei vietarono la canapa. Da quel momento la sua coltivazione è caduta in disuso ed è stata sostituita dall’uso di plastica e di altri derivati del petrolio. Ecco perché solo oggi stiamo riscoprendo il CBD e le sue potenzialità: per tantissimi anni la coltivazione della canapa era di fatto illegale. Ora le cose sono cambiate.
Canapa e Cannabis sono la stessa pianta, parte della famiglia botanica delle Cannabaceae (sottoinsieme dell’ordine delle piante Urticales). La distinzione è stata creata per segnalare la pianta che conteneva un THC superiore allo 0,2. La canapa, è quella con un THC inferiore, ed è quindi consentita la sua coltivazione.
Per saperne di più sulla canapa si può leggere il nostro articolo La canapa in cosmesi: proprietà e benefici.
Come si estrae il CBD
L’estrazione del CBD avviene partendo quindi da varietà di cannabis iscritte al registro comunitario europeo e ammesse alle coltivazioni a uso industriale. All'inizio viene ricavato un estratto grezzo dalla pianta di canapa che ha l'aspetto di una melassa scura e che conserva al suo interno tutto lo spettro di molecole della pianta di canapa. Partendo da questo primo estratto, si susseguono varie fasi di raffinazione, che conducono man mano a ottenere una sempre maggiore purezza nel prodotto finale. Una volta superata la soglia dell'80% di purezza del CBD all'interno dell'estratto, questo inizia a solidificare o, usando il termine specifico, a cristallizzare. Il processo di raffinazione prosegue fino a eliminare tutto ciò che non sia cannabidiolo puro e ottenere un estratto finale puro al 99% e oltre: in pratica, con il cristallo abbiamo la molecola pura di cannabidiolo (CBD). A questo punto possiamo prendere la nostra molecola e inserirla nei farmaci o nei cosmetici.
CBD: le applicazioni in campo cosmetico
Se ad oggi si conducono studi per dimostrare l’efficacia del CBD nella cura contro acne, eczemi e psoriasi, quello che invece è certo ed è sotto agli occhi di tutti sono le sue potenti azioni sebo regolatrici, anti-infiammatorie e lenitive, motivo per cui viene usato nelle formule di cosmetici adatti al trattamento di pelli secche, irritate e problematiche.
D’altronde, quando si parla di imperfezioni della pelle è proprio l'infiammazione la radice di tutti i mali, siano essi l'acne o i segni dell'invecchiamento! Noi possiamo combatterli con la nostra beauty routine quotidiana, usando prodotti a base di ingredienti naturali dalle proprietà lenitive e calmanti, in grado di pulire delicatamente e idratare la pelle in profondità: il CBD potrebbe essere il nostro perfetto alleato!
Il CBD è una molecola alla quale potremmo pensare come ad una vera e propria vitamina in grado di rendere la nostra pelle bella e sana.
Questa molecola miracolosa ha infatti dimostrato di:
- Favorire il rinnovamento cellulare
- Ridurre le infiammazioni
- Regolare la produzione di sebo nelle ghiandole sebacee
In conclusione, grazie alle sue proprietà antiossidanti, seboregolatrici e anti-infiammatorie, possiamo considerare il CBD come un vero e proprio elisir per una pelle pulita, sana e coccolata!
Dove trovo il CBD nella linea SativAction?
Proprio alla luce delle sue innumerevoli proprietà benefiche, abbiamo deciso di inserire questa magnifica molecola tra gli ingredienti dei prodotti dedicati alla cura del viso: le formule del CBD Crema-gel viso Antiage e il CBD Fluido dopobarba contengono infatti un estratto di foglie di Cannabis Sativa che presenta una concentrazione elevata e garantita di cannabidiolo.