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Gli approfondimenti de La Saponaria

Il ph del sapone: cos'è e quanto dovrebbe essere il suo valore

Il pH del sapone è un valore che fa decisamente la differenza..sulla nostra pelle!
Ecco quindi una breve guida per capire cos'è il pH, quanto dovrebbe essere e perchè è così importante per la nostra pelle.

Cos'è il pH?

Il pH indica la concentrazione di ioni idrogeno presenti nella composizione chimica di una sostanza, in altre parole, ne misura l'acidità.

A seconda del valore di pH distinguiamo sostanze acide, neutre o basiche (alcaline).

La scala di pH si estende dal valore 0, cui corrisponde la massima acidità, al valore 14, cui corrisponde la massima basicità. Il pH 7 è neutro, ed è quello ad esempio dell’acqua.

Tutti i saponi, tradizionali e artigianali, hanno un valore superiore a 7, sono quindi alcalini, mentre la nostra pelle ha un pH acido, con un valore intorno al 5.5. 

Il pH della nostra pelle

La nostra pelle è leggermente acida, con un pH pari in media a 5,5 (è più acido nelle zone intime).

L’acidità della pelle ha diverse funzioni:

  • mantiene la durezza della cheratina (una struttura composta da proteine, presente in capelli, unghie e negli strati più esterni della pelle, con funzione strutturale e protettiva)
  • inibisce la crescita di funghi e di batteri patogeni
  • contrasta i processi di ossidazione cellulare 

 

scala ph

C'è sapone e sapone..

I saponi naturali sono molto diversi dai saponi tradizionalmente in commercio, sia per tecnica di lavorazione che per ingredienti.

I saponi naturali biologici vengono prodotti con una tecnica tradizionale (metodo a caldo o metodo a freddo), che non altera gli ingredienti e rende notevolmente migliore la qualità del prodotto finale poichè permette di mantenere intatte tutte le proprietà delle materie prime utilizzate.

Inoltre nella produzione di saponi naturali si predilige l'olio extravergine di oliva e sono ovviamente privi di tutte le componenti chimiche necessarie invece per i prodotti industriali, che servono ad esempio per la loro conservazione.

I saponi industriali vengono invece prodotti a partire da una rilavorazione di "trucioli" composti per la maggior parte di olio di palma o grassi di scarto dell’industria alimentare.

Questo processo di rilavorazione è un metodo veloce che soddisfa le logiche di produttività delle grandi industrie, a discapito della qualità del prodotto finale. 

Lavarsi con il sapone solido naturale

Lavarsi con il sapone solido è una buona abitudine che fa bene alla nostra pelle, ovviamente dev'essere un sapone naturale.

Il sapone naturale è infatti ricco di glicerina, una sostanza che viene appunto naturalmente prodotta dalla reazione di saponificazione, e di sostanze emollienti tutte naturali, contrariamente ai saponi industriali normalmente in commercio che possono invece essere fatti con sostanze sintetiche e sono molto poveri di sostanze benefiche.



Il fatto che il sapone abbia quindi un pH abbastanza basico (pH in soluzione acquosa normalmente tra 8 e 10) non crea nessun tipo di problema alla nostra pelle che anzi beneficerà delle sostanze emollienti e naturali contenute all'interno.


Inoltre non dimentichiamo che il sapone per sua natura è un prodotto a risciacquo, quindi dopo averlo lavato via la pelle reintegra immediatamente il giusto grado di acidità.

Più delicata è la questione dei prodotti che restano per molto tempo sulla pelle, come ad esempio le creme corpo, in questo caso è importante che abbiano un pH più vicino a quello della nostra pelle.

Quale deve essere il pH del sapone?

Il sapone è quindi per natura un composto alcalino con pH compreso tra 8 e 10, e contrariamente a quanto certi saponi industriali fanno credere, non è possibile ottenere un sapone con un pH "neutro".
Se si aggiungessero regolatori del pH (acidi, in questo caso) per abbassare l'alcalinità del sapone, la reazione che fa nascere il sapone-sale non avverrebbe!

Esistono saponi naturali a pH neutro?

La risposta a questa domanda è no, tutti i saponi solidi con un pH inferiore a 8 sono detersivi sintetici (i cosiddetti saponi-non-saponi appunto), ottenuti dalla combinazione di tensioattivi, agenti schiumogeni e regolatori del pH.

Come si misura il pH del sapone?

Per chi fa il sapone in casa e vuole controllare la buona riuscita delle proprie ricette è possibile utilizzare le cartine tornasole con scale di lettura a segmenti colorati.
Per utilizzarle bisogna far schiumare il sapone e appoggiare la cartina sulla superficie inumidita, la misurazione del pH è data dal colore ottenuto.

Questo "test" è molto importante, perchè un sapone troppo basico potrebbe irritare la pelle (è facile accorgersi se qualcosa non va anche senza le cartine..se quando vi sciaquate le mani la pelle rimane rugosa o la sentite pungere è il caso di verificare la ricetta!).

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