Gli approfondimenti de La Saponaria
LaSpinosa: intervista al nostro fornitore di calendula!
Come sapete teniamo molto a tutta la filiera dei nostri prodotti! Per questo per le nostre materie prime cerchiamo di affidarci solo a produttori locali, che conosciamo e di cui abbiamo piena fiducia!
Le collaborazioni con gli agricoltori locali sono quindi percorsi molto naturali e motivo di grande orgoglio sapendo che c’è chi ha le nostre stesse idee e con il proprio lavoro non solo appoggia il nostro progetto, ma ne diventa parte fondamentale!
Oggi vi presentiamo proprio una coppia di agricoltori, Giulia e Marco, con cui collaboriamo per la fornitura di Calendula che cresce rigogliosa ed accudita con amore nelle campagne di Collecchio (PR) e che si trasforma in un fantastico ingrediente per tante nostre ricette (è presente nella linea bimbi, in questo delicatissimo sapone o bagnodoccia ad esempio).
Lasciamo a loro la parola con questa interessantissima, e direi anche molto poetica, intervista.. :)
Quando è nata LaSpinosa?
"La Spinosa è nata nella primavera del 2013, di ritorno da un viaggio che ci ha ispirato al cambiamento!"
Prima cosa facevate? Come avete deciso di dedicarvi all'agricoltura?
"Giulia scriveva per un quotidiano locale, essendo giornalista. Marco continua a occuparsi ancora di grafica e progettazione. Entrambi, facendo esperienza sulla nostra pelle della crisi, abbiamo deciso di trasformare una passione comune in un progetto lavorativo che fosse di soddisfazione per noi e per i clienti che sempre più numerosi oggi chiedono qualità, genuinità e sostenibilità. La passione per la natura, le erbe officinali e spontanee, i frutti della terra, ci anima profondamente."
Quali piante coltivate?
"In Italia il 70% delle piante officinali commercializzate sono importate da paesi in cui si coltiva con metodi intensivi e non sempre controllati adeguatamente. Questo ha rafforzato in noi la convinzione che sia necessario incrementare la produzione nazionale con coltivazioni di qualità. Sembra un "andare contro corrente", ma noi preferiamo chiamarlo "educazione al consumo consapevole".
Coltiviamo prevalentemente varietà che possono essere utilizzate sia in erboristeria che in cucina, alcune delle quali negli ultimi anni, a causa della standardizzazione delle colture, rischiavano di cadere in disuso. Al momento crescono: calendula, artemisia annua, lino rosso, ibisco bianco, balsamina, escolzia, fiordaliso, erisimo, aneto, coriandolo, tetragonia, santoreggia, borragine, elicriso, galega, crescione, melissa, nepeta cataria, silene, ortica, leonurus cardiaca, rabarbaro, passiflora, echinacea."
Cosa significa coltivazione lenta e biologica?
"Lavoriamo al ritmo della terra, in accordo con i tempi delle piante, seguendo il calendario biodinamico e la stagionalità, senza impiegare alcun tipo di sostanza chimica. Combattiamo i parassiti con prodotti naturali che noi stessi prepariamo: macerati di ortica, aglio, equiseto, pomodoro, elicriso ecc. Per arricchire il terreno utilizziamo compost, lana di pecora, cenere di legna, stallatico. Siamo certificati biologici."
Come avviene il processo di coltivazione e lavorazione della Calendula?
"Partiamo da semi, che ogni anno raccogliamo dalle nostre piante. Disponiamo la coltura in file, predisponiamo canaline per l'irrigazione goccia a goccia ed effettuiamo il diserbo delle infestanti manualmente. Raccogliamo i fiori nel loro momento balsamico, nel pieno della concentrazione dei principi attivi. La calendula è una pianta estremamente generosa, solare, che fiorisce quasi tutto l'anno, ma si presenta piú ricca di proprietà nei mesi centrali dell'anno."
Qual è la cosa che più vi piace del vostro lavoro?
"Il contatto con la vita, il grande senso di libertà che si percepisce lavorando all'aperto, a metà tra la terra e il cielo!"
La cosa più difficile?
"Al di là della fatica fisica, riuscire a trasmettere alle persone un concetto in cui crediamo moltissimo: domandarsi sempre, prima di ogni acquisto, cosa sta dietro un prodotto."
C'è una frase che vi rappresenta?
"Il nome de La Spinosa omaggia il filosofo olandese Baruch Spinoza che sosteneva la coincidenza tra dio e la natura: "Deus sive natura". In questa stretta correlazione crediamo anche noi, la forza vitale che percorre le piante ce lo conferma ogni giorno."