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Olio essenziale di lavanda: proprietà e benefici. Ecco come usarlo

Amatissimo per via del suo inconfondibile profumo, l’olio essenziale di lavanda è anche un ottimo rimedio naturale contro stress e stanchezza. Conosciamolo meglio!

La lavanda , conosciuta anche con il nome botanico di lavandula , appartiene alla famiglia delle Lamiaceae che comprende una trentina di specie diffuse in numerosi paesi del bacino Mediterraneo. 

La sua caratteristica più nota è quella di produrre infiorescenze molto profumate raggruppate su sottili spighe che si prestano particolarmente alla creazione di oli essenziali .

In questo articolo ci occuperemo proprio dell’olio essenziale di lavanda e toccheremo i seguenti temi:

Cosa sono gli oli essenziali?

Possiamo definire gli oli essenziali come estratti naturali di origine vegetale , caratterizzati da volatilità a temperatura ambiente. Oltre ad essere profumati , gli oli essenziali sono fonte inesauribile di proprietà benefiche , tant’è che esiste una disciplina di carattere olistico che si propone proprio di restituire benessere a corpo e mente tramite l’uso degli oli essenziali: si tratta dell' aromaterapia, di cui abbiamo parlato qui. 

L’olio essenziale di lavanda è una delle essenze aromatiche più amate del mondo aromaterapico per via delle sue tante proprietà positive che agiscono sia sulla sfera emotiva che su quella fisica. 

Varrà la pena specificare che gli oli essenziali non possono essere intesi come cura sostitutiva della medicina tradizionale ma, se mai, come sostanze alleate del benessere che sono in grado di aiutarci nella nostra quotidianità a superare momenti meno positivi e piccoli disturbi.

Oli essenziali, i diversi usi

Come si ottiene l’olio essenziale di lavanda?

Gli oli essenziali sono contenuti in diverse famiglie di vegetali: in alcune sono presenti in concentrazioni più abbondanti mentre in altre sono più scarsi o difficili da estrarre. Di solito le essenze aromatiche sono localizzate principalmente in foglie, frutti, scorze, fiori o radici.

I metodi che permettono un'estrazione ottimale dell’olio essenziale dal vegetale sono:

  • la distillazione in corrente di vapore 
  • la spremitura a freddo
  • l'enfleurage 

Se vuoi conoscere meglio questi tre metodi estrattivi trovi un approfondimento nell’articolo Gli oli essenziali: cosa sono, a cosa servono e come utilizzarli al meglio .

Qui sarà sufficiente dire che l’olio essenziale di lavanda si estrae dai fiori della pianta mediante la tecnica della distillazione in corrente di vapore che ha il compito di separare le sostanze volatili da quelle non volatili.

Si tratta di un metodo estrattivo che coinvolge un apposito bollitore e una serpentina di raffreddamento e ha il vantaggio di non impiegare nessuna sostanza estranea alla pianta se non l’acqua che ovviamente non lascia nessun tipo di residuo. 

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Olio essenziale di lavanda: proprietà e benefici

L’olio essenziale di lavanda è in assoluto uno degli oli essenziali più versatili ed è utilizzato in tantissimi ambiti. L’aromaterapia gli attribuisce proprietà calmanti e rilassanti che lo rendono ideale per trattare alcuni piccoli disturbi legati all’ ansia e allo stress come un’insonnia passeggera o un lieve mal di testa. 

Anche in campo cosmetico l’olio essenziale di lavanda riscuote grande successo ed è utilizzato come ingrediente di tantissimi prodotti sia per il suo odore erbaceo e floreale che ricorda il profumo di ‘pulito’ sia per le sue benefiche proprietà. Ad esempio troviamo la lavanda in detergenti per il corpo , shampoo, creme corpo e repellenti naturali per insetti e zanzare.

Vediamo nel dettaglio come si utilizza l’olio essenziale di lavanda.

Olio essenziale di lavanda per il corpo

L’olio essenziale di lavanda, come tutti gli oli essenziali, non andrebbe mai utilizzato puro sulla pelle di corpo e viso perché potrebbe causare irritazioni, sensibilizzazioni ed episodi di fototossicità. Nel suo utilizzo cutaneo va perciò diluito miscelando qualche goccia all’interno di creme, oli o acqua.  

La lavanda ha proprietà cicatrizzanti e rigeneranti della pelle che rendono il suo olio essenziale adatto a formulare spray e lozioni destinate a lenire le punture d’insetto, in particolare le punture di zanzare (non a caso è uno dei componenti fondamentali del nostro Roll-on Dopopuntura).

A volte viene anche utilizzato per formulare bagnodoccia o creme doposole per via delle sue capacità rigeneranti dell’epidermide. Le sue qualità rilassanti e distensive lo rendono utile anche per i massaggi decontratturanti.

La ricetta DIY: Gel dopopuntura

Olio essenziale di lavanda per il viso

L’olio essenziale di lavanda è particolarmente indicato per le pelli acneiche perchè è un potente antisettico e inibisce la proliferazione di batteri che causano brufoletti e puntini sottocutanei. Inoltre ha proprietà seboregolatrici e aiuta le pelli grasse e asfittiche a limitare la produzione eccessiva di sebo e tenere a bada la lucidità.

Per via del suo effetto lenitivo anche le pelli che soffrono di rosacea o couperose possono trovare sollievo in cosmetici e preparati che contengono nell’INCI olio essenziale di lavanda. 

La ricetta DIY: Tonico per la pelle grassa

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Olio essenziale di lavanda per i capelli

Sempre grazie alle sue proprietà lenitive e seboregolatrici, i prodotti per capelli che contengono l’olio essenziale di lavanda sono ottimi per risolvere piccoli problemi legati al cuoio capelluto come pruriti, lievi irritazioni e tendenza alla forfora

Inoltre l’olio essenziale di lavanda, miscelato ad a un olio vettore, come ad esempio l’olio di mandorle dolci o l’olio di cocco, è ottimo per essere massaggiato sul cuoio capelluto e attivare così la circolazione.

La ricetta DIY: Maschera capelli ristrutturante

Olio essenziale di lavanda per la cura della casa

Gli oli essenziali possono essere utilizzati anche come profumi naturali per gli ambienti e in particolare l’olio essenziale di lavanda è uno dei più amati a questo scopo. 

Aggiungendone qualche goccia al diffusore sentiremo librarsi per gli ambienti le sue note fresche ed erbacee a cui si lega un sentore leggermente canforato. Se non disponi di un diffusore puoi fare in casa la miscela per profumatori per ambienti utilizzando il 70% di olio di mandorle e il 30% di olio essenziale di lavanda. 

Le ricette DIY: Ti diletti nella creazione di detergenti per la lavastoviglie e la lavatrice o vuoi lanciarti per la prima volta nella loro produzione? Scorrendo questo articolo troverai una ricetta per creare un brillantante per lavastoviglie e una per l’ammorbidente per lavatrice.

Olio essenziale di lavanda per favorire il benessere

Calmante , lenitivo e distensivo queste sono tre delle caratteristiche che più spesso si associano all’olio essenziale di lavanda. Si tratta quindi di un'essenza aromatica perfetta per quei periodi di stress e preoccupazione che ci lasciano affaticati e giù di morale.

In questi momenti si può diffondere in casa o sul luogo di lavoro un po’ di olio essenziale di lavanda e ritrovare pace e serenità. Oppure si può abbinare il potere calmante della lavanda con quello altrettanto rilassante di un bagno caldo : sarà sufficiente versare nella vasca 5-6 gocce di olio essenziale perché il suo inconfondibile profumo si sprigioni.

Inoltre, secondo l’aromaterapia, l’olio essenziale di lavanda sarebbe utile anche in caso di insonnia : diffondere in camera le note aromatiche di lavanda o versare una o due goccie di olio essenziale sul cuscino aiuterebbe a conciliare il sonno e a riposare in modo più sereno .

Proprio perché agisce sugli stati di stress e sul cattivo sonno, la lavanda sarebbe anche in grado di ridurre l’insorgenza del mal di testa , di cui lo stress e l’insonnia sono cause ricorrenti. 

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Come si riconosce un olio essenziale di lavanda di qualità?

Non tutti gli oli essenziali sono uguali! Sul mercato si trovano anche prodotti di qualità mediocre che vengono addizionati con altri componenti e non sempre è facile riconoscere un olio essenziale di qualità da uno meno buono e quindi anche meno efficace sotto il profilo aromaterapico.

Per essere considerati di qualità gli oli essenziali devono riportare in etichetta:

  • la dicitura ‘puro al 100%’ o ‘olio essenziale puro’
  • il nome comune della pianta e quello botanico
  • la tecnica di estrazione
  • la dicitura ‘materia prima ad uso cosmetico’ o ‘per uso alimentare o interno’

Tutte caratteristiche che si trovano nel nostro olio essenziale alla lavanda che oltre a queste garanzie di qualità riporta il certificato biologico .

Anche il territorio e il clima influiscono in maniera decisiva per quanto riguarda il profumo e le proprietà di questa pianta. La lavanda che utilizziamo per realizzare il nostro olio essenziale di lavanda e tanti altri dei nostri prodotti nasce nelle Marche, nella zona del Conero. La tipologia di lavanda che cresce in queste meravigliose zone è la lavandula hybrida o lavandino caratterizzata da un profumo deciso e fresco, che il botanico greco Dioscoride definì come “superiore ad ogni altro”. Nelle foto in questo articolo potete vedere la nostra lavanda che cresce sulle colline che si affacciano sul mare e proprio per questo mantengono un profumo intenso.

La lavandula hybrida è un ibrido sterile di Lavanda officinalis e Lavandula spica . Come tutti gli ibridi ha uno sviluppo vegetativo più veloce e infiorescenze più grandi rispetto alle specie pure ed è molto più ricca di sostanze aromatiche. 

Inoltre per ottenere oli essenziali di lavanda di qualità è necessario fare attenzione a cogliere i fiori nel momento giusto, cioè tra luglio e agosto. Le mattine assolate ma ventilate sono le migliori perché l’umidità della notte è già evaporata mentre il sole non è ancora cocente.

In conclusione possiamo dire che l’ olio essenziale di lavanda è sicuramente un eccellente amico di pelle e capelli e che il suo utilizzo come essenza aromaterapica ha tanti risvolti positivi che lo rendono l’alleato perfetto per scacciare cattivi pensieri e raddrizzare giornate storte!

Oli essenziali, i diversi usi

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