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Gli approfondimenti de La Saponaria
Test cosmetici su animali: è ora di dire basta!
Siamo disposti a sacrificare migliaia di animali per i nostri cosmetici?
Possiamo accettare che vengano fatti crudeli test quando per i cosmetici sono già disponibili più di 200.000 materie prime che possono essere utilizzate nelle preparazioni?
Anno nuovo...pelle nuova!
Dicono di noi: benessere all'olio d'oliva, articolo su Valori
A Pesaro, benessere all'olio d'oliva: così si intitola l'articolo uscito questo mese su Valori.
E chi è quel giovane chimico nella foto? Sì, sì è proprio Luigi!!
Che onore e che orgoglio, si parla proprio di noi nella rubrica delle buone prassi di un interessante mensile di economia solidale e finanza etica.
Galleria dell'Altraeconomia di Urbino
Cosmetici bio: un tuo parere sulle certificazioni
Siamo di fronte ad una scelta: sempre più negozi, persone, movimenti dell’economia solidale ci richiedono che i nostri prodotti cosmetici siano certificati biologi per poter collaborare con loro.
Noi per le nostre produzioni abbiamo sempre selezionato con cura gli ingredienti valutandone ogni loro impatto diretto e indiretto, sull’uomo e sull’ambiente. Scegliere ingredienti biologici è sempre stata una nostra priorità, indipendentemente dalle certificazioni.
Rompere le scatole?
Cosmetici e test sugli animali
4/03/2018 - Sempre più ditte si definiscono animaliste, espongono orgogliosamente in etichetta il marchio “prodotto finito non testato sugli animali”. Si fanno bandiera di questi valori per incrementare le vendite e mostrarsi belli e buoni agli occhi del consumatore..
In realtà, l'etichetta apposta sul prodotto non ha alcun valore (simbolo del coniglietto, scritta "cruelty-free", ecc.) perché si riferisce al prodotto finito (test vietati per legge), mentre il problema sono i test su animali per i singoli ingredienti che compongono il prodotto finito!
Olio di palma e deforestazione
L’olio di palma ha invaso l’industria alimentare, cosmetica e in particolare il mondo dei saponi. Le ragioni sono perchè quest’olio si trova facilmente in commercio a bassissimo costo, ha una buona resa e si presta a molteplici utilizzi.
Coco c-10/c-18, quello che ci propinano per naturale
Delle volte leggere la lista ingredienti non basta.
Ad esempio, riflettevo su una cosa: quando sui saponi naturali si legge “sodium cocoate” in realtà nel 90% dei saponi non è nemmeno olio di cocco, ma è in realtà una frazione dell' olio di cocco chiamato coco c-10/c-18 , cioè un prodoto ottenuto dal frazionamento chimico dell’olio di cocco per poter avere un prodotto sempre liquido….mentre l’olio di cocco in estate è liquido, ma in inverno (sotto i 24 °C) è solido, con tutti i problemi che comporta per la lavorazione. Come sempre l'industria trova le sue scorciatoie a discapito della nostra salute!