Gli approfondimenti de La Saponaria
Lucia
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“Mi farà male?” “Lo posso ancora usare o ci possono essere dei rischi?” "Come capisco dall'etichetta se è scaduto o meno?"… Vi sarete sicuramente posti una di queste domande riscoprendo dopo alcuni mesi il vostro prodotto preferito nascosto nell'angolo dell'armadietto. Prima di arrivare con molto dispiacere al “rimedio estremo” – buttarlo – proviamo ad approfondire un po’ l’argomento per capire come conservare al meglio i prodotti biologici che acquistiamo e, per voi spignattatori che leggete, anche come conservare le vostre creazioni.
Vai col Turbo! Ecco il nuovo arrivato in laboratorio!
Alla Saponaria è arrivato un nuovo scintillante amico!
Lo aspettavamo da qualche tempo, ed eccolo, finalmente Turbo (come lo chiamiamo amichevolmente noi in laboratorio) è qui.
E' venuto per aiutarci nella creazione delle nostre fantastiche cremine e per dare il cambio all'ormai stanco Turbino (il suo predecessore meccanico).
Si tratta di un turboemulsore, ovvero una sorta di grossa planetaria sottovuoto (oddio, se mi sente Turbo si offende tantissimo!!) che ci permette di ottenere quella magia che è alla base della creazione delle emulsioni (fluidi, creme e cremine per intenderci), cioè unire stabilmente parti oleose e grasse con componenti acquosi. Unire il lipofilo con l'idrofilo, lo ying e lo yang per dirla poeticamente.
Sulle sponde italiane giungono da anni famiglie, bambini e adolescenti che scappano da guerre e fame, alla ricerca di una vita migliore portando con loro un bagaglio di sofferenza inimmaginabile e poco altro.
Non potevamo stare fermi solo a guardare. Dovevamo fare qualcosa per queste famiglie.. e il sapone è la cosa che sappiamo fare meglio!
Nei nostri prodotti batte un cuore (equo)solidale!
Tutti gli ingredienti dei nostri cosmetici hanno una storia da raccontare, alcune vicine altre più lontane.
Celebrare le proprie ricorrenze e festività con un piccolo dono che profuma di natura e sostenendo un'associazione che opera nel territorio a sostegno di minori, giovani e famiglie in difficoltà?
Con le bomboniere solidali dell'Associazione Oikos Onlus è possibile!
Parabeni nei cosmetici: nuovi limiti dall'Europa
I parabeni sono forse una delle categorie di sostanze più controverse presenti nei cosmetici e molti, nello scegliere i propri cosmetici, cercano di evitarli. E fanno bene.
Cosmetici non testati sugli animali e pubblicità ingannevole
«Il Giurì, esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara che la pubblicità contestata è in contrasto con l’art. 2 (comunicazione commerciale ingannevole) del Codice di Autodisciplina della Comunicazione commerciale, limitatamente al claim ‘non testato sugli animali’.»
La filiera etica della canapa e i cosmetici hippiness
I prodotti della linea Hippiness ci rendo felici (e speriamo di rendere felici anche chi li userà!) dal momento che siamo riusciti a coniugare l’efficacia formulativa con ricette completamente naturali e a basso impatto ambientale. E poi perchè, grazie all’incontro con Agribio, abbiamo conosciuto più da vicino il mondo e la coltivazione della canapa. Una filiera dimentica qui in italia ma che ha un enorme potenziale, con tantissimi benefici per tutti.
Siamo felici di contribuire a riportarla in Italia.
Oggi la quasi totalità della canapa commercializzata in Italia viene infatti dall'estero, in particolare da Cina e Romania.
Tuttavia, la sua coltivazione fino agli anni ‘50 era diffusissima nelle nostre campagne: l’Italia era la seconda produttrice mondiale, prima per qualità.
E’ un coltura che si basa su un’agricoltura povera e “pulita” che può sostenere un’economia agraria sempre più al collasso.
Non necessita infatti di diserbanti, di fertilizzazioni avendo lei stessa queste funzioni e, se piantata nel periodo giusto, di irrigazioni. Non a caso con la sua coltivazione si stanno riqualificando zone altamente inquinate come quelle adiacenti all’Ilva di Taranto.
“Noi la coltiviamo ormai da tre anni e ci siamo spinti oltre - spiega Davide Busatto di Agribio - fondando un’associazione che si occupa di far crescere la canapa a livello nazionale con conferenze, serate a tema e, soprattutto, assistenza agli agricoltori che vogliono camminare con noi. Stiamo infatti lottando per rimettere in piedi una filiera ormai scomparsa per poter rivalutare la nostra canapa italiana. Quest’anno, con molta soddisfazione, abbiamo superato i 1200 ettari coltivati.”
Tra gli agricoltori che hanno accompagnato in questo progetto c’è Emanuele, che ha iniziato a coltivare canapa a Macerata dal 2012.
E’ lui che fornisce la materia prima per i nostri prodotti. Abbiamo stretto una collaborazione effettuando una programmazione della produzione, in modo da un lato di garantire sostenibilità all’attività agricola e dall’altra poterci garantire materia prima locale e di qualità, che possiamo rilavorare in loco, in modo da mantenere inalterate tutte le sue proprietà.
Si tratta dunque di un percorso, quello dal campo alla nostra pelle, interamente sostenibile e dai benefici diffusi che partono da un sano rapporto con la Terra (e con chi la coltiva e la abita), da un’azienda artigiana a conduzione etica fino ad arrivare a prodotti cosmetici, sani, buoni e sicuri che fanno la felicità di chi li usa.
Quando lavare il cane e come prendersi cura del suo pelo
Ogni quanto tempo lavare il cane? Dipende! La risposta può essere diversa per ogni cane, dal suo tipo di vita e dal tipo di pelo!